HERCOLANI (Ercolani), Astorre
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna l'11 genn. 1779 dal patrizio bolognese Filippo, principe del Sacro Romano Impero e marchese di Blumberg, e da donna Corona [...] Lione; tuttavia non risulta che fosse attivo in quell'assemblea (o se vi si recò realmente: non compare infatti nell'ambito dello Stato pontificio, di cui si è detto cosa pensassero i capi del liberalismo bolognese: egli tentò invano di vincere ...
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LECA, Rinuccio da
Riccardo Musso
Nacque probabilmente nei primi anni Ottanta del Trecento, figlio di Nicolò (Nicheroso) di Restoruccio; è ignoto il nome della madre.
Il padre apparteneva a una delle [...] cinarchesi. Per prima cosa si impadronì dei territori Istria che, per suggellare la loro alleanza, gli diede in sposa una nipote, rimasta da poco vedova.
Il contrasto con Simone De Mari, reclamò per sé - quale discendente degli antichi signori di ...
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BARBERINI, Taddeo
Alberto Merola
Nacque a Roma da Carlo, duca di Monterotondo, generale della Chiesa e fratello di Urbano VIII, e da Costanza Magalotti, il 16 nov. 1603. Fu l'unico dei suoi fratelli [...] , fatto preparare dal pontefice per assolvere il B. dell'uccisione in cui era stato implicato, di una guardia, nel 1626.
Il quale tra le altre cose si diceva: "Pensino bene se fanno cosa di loro riputatione, perché finalmente il parentado de' Papi ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] 1545 e intimato dal G. ai vescovi francesi in febbraio. Nei primi mesi dell'anno, tuttavia, longo, così perché sarà pur giusta cosa haver compassione a casi miei […]", ma fece predisporre due sepolcri, uno per sé, l'altro per il fratello Girolamo ...
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DORIA, Gian Domenico, detto Domenicaccio
Anna Esposito
Figlio di Stefano del ramo dei Doria che le genealogie fanno risalire a Giovanni (1427), nacque a Genova intorno alla metà del sec. XV. Intrapresa [...] figlio, Obicino, era morto nel 1485) si preoccupò per prima cosa di fortificare il suo dominio. Iniziò subito la costruzione, sul era rassegnato. Anche se era morto il suo protettore Innocenzo VIII, aveva ancora molti amici influenti in Curia: uno di ...
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FOIX DE CANDALE, Marguerite de
Andrea Merlotti
Figlia ultimogenita di Jean de Foix (morto nel 1485), conte di Candale e Benauges, nonché visconte di Meilles e Castillon, e di Marguerite de la Pole dei [...] Comuni del marchesato le giurassero fedeltà (cosa che ottenne nei mesi di marzo Stato, mentre se marchese fosse F. Curlo, Storia della famiglia Cavassa di Carmagnola e di Saluzzo, in Piccolo Arch. stor. dell'antico marchesato di Saluzzo, II (1903 ...
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CATALANO
Gherardo Ortalli
Figlio di Guido di donna Ostia, bolognese, nato presumibilmente nel primo decennio del Duecento, apparteneva a ragguardevole famiglia di tradizione guelfa.
Benché sulla scorta [...] l'incarico (ed infatti più volte, in seguito, chiesero di esserne esonerati), se il pontefice - il quale nel suo , che i rettori si videro costretti a riammettere alla gestione della cosa pubblica. Anche gli eventi cruciali dell'anno - la rivolta del ...
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GUIDI, Guido Salvatico
Marco Bicchierai
Nacque presumibilmente fra 1240 e 1245, unico figlio maschio di Ruggero, figlio di Marcovaldo, e di sua moglie Alena (o Alera), di cui non conosciamo il casato; [...] veniva scelto per il comando delle truppe della Lega guelfa in Toscana, anche se a ciò non seguì alcuna iniziativa di guerra. Nel qual cosa lui e il figlio furono condannati come traditori dall'imperatore, loro signore feudale.
Ritiratosi in uno dei ...
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DELLA CHIESA, Carlo Francesco Renato, marchese di Cinzano
Enrico Stumpo
Nacque a Saluzzo il 4 luglio 1624, primogenito di Giovanni Antonio, conte di Stroppo, e di Lucrezia Castagna.
Di famiglia d'antica [...] della Camera. Anche se vari autori accennano a una durata di dieci mesi del governo della provincia, in realtà, dalla presidente Bellezia al duca in occasione della nomina del D. a primo presidente della Camera: "Una sola cosa corre di lui ed ...
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GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] della società europea, anche se questa prolungata applicazione alla I dispacci del G. e la relazione conclusiva, letta in Senato il 6 febbr. 1669, non si discostano molto si guarda "a cotesta guerra, come cosa lontana e invecchiata". Una svolta ebbe a ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...