DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 24 luglio 1562 da Pietro di Tommaso e da Chiara Morosini di Giovan Francesco di Marino. Questo ramo della famiglia patrizia era di [...] ordine esecutivo.
Rimase in Friuli sino agli inizi del 1601, pare con buoni risultati, se vogliamo dar credito alle per un mese et mezzo in circa solamente, et della diligentia nel suo carico come di ogni altra cosa restai pienamente sodisfatto"; cfr. ...
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PICCOLPASSO, Cipriano
Carmen Ravanelli Guidotti
– Nacque nel 1524 a Casteldurante (Urbania), piccolo centro delle Marche dove da tempo si esercitava l’arte ceramica. Era il maggiore di cinque figli [...] un po’ per essere nato in una città famosa in quell’arte. Si è pensato che il 1556 e il 1557; tuttavia, se presumibilmente fra il 1556-57 e il la pratica, ma brevemente tuttoi gli secreti di essa cosa che persino al dì d’oggi è stata sempre tenuta ...
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BOIOANNE, Basileios
Vera von Falkenhausen
Fu dal settembre 1017 all'estate 1028 catapano bizantino nell'Italia meridionale. Il suo titolo ufficiale suonava (((((((((άριος κ((((ά(('((((ίας. Nulla si [...] B., alla fine dell'anno, sostituì Tornikios in Italia, per prima cosa domò una rivolta antibizantina a Trani, una delle la cittadina di Palagiano presso Taranto. Non è possibile determinare se Rayca fosse un condottiero arabo o un ex seguace di Melo ...
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CATTANEO, Alberto
François-Charles Uginet
Nulla si sa delle origini del C., tranne che nacque forse a Piacenza verso la metà del XV sec. e che era dottore in diritto. La sua fama presso i posteri è [...] 1489 il C. doveva trovarsi nel Milanese, se il cardinale Ardicino della Porta intervenne in suo favore presso il nunzio a Milano per fargli concedere da Ludovico il Moro la prepositura di S. Nazario, cosa che avvenne nell'agosto. Di lui non sappiamo ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] trattati quasi come parerga dall'Alciato (quale fosse la ratto legis, che cosa sia propriamente prescrizione, se l'usucapione sia contraria alla naturale equità, ecc.) trovandosi quasi sempre in disaccordo con lui. L'admonitio del C., che è del resto ...
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CROTTI, Luigi
Franca Petrucci
Nato a Milano da Lucolo intorno al 1400, risulta attivo a partire dal secondo decennio del secolo. Quando il duca di Milano, Filippo Maria Visconti, si inserì nella intricata [...] non potesse essergli "domandato cosa alcuna". Dei resto né avrebbe potuto, vista la complessità delle questioni in ballo, ma pose le basi per la firma stato addetto alle infeudazioni: aveva infatti presso di sé, per volere del duca, una copia delle ...
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CONTARINI, Alvise
Angelo Baiocchi
Dei Contarini da SS. Apostoli, nacque a Venezia intorno al 1477.
Per la esatta identificazione del C. e dei suoi dati biografici è necessario orientarsi in alcuni dati [...] 1432: quasi certamente si tratta di un errore, giacché, se così fosse, Galeazzo avrebbe generato Alvise vecchissimo e sarebbe che la situazione di quella zona era "mal in ordine di ogni cosa". Di lì iniziò ad inviare una corrispondenza vivacissima ...
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ALOISI, Pompeo
Mario Toscano
Nato a Roma il 6 nov. 1875 da Paolo, nel settembre 1902, già ufficiale di marina, entrò, per concorso, in diplomazia, percorrendo la carriera in vari gradi e destinazioni: [...] egli riuscì a guadagnarsi la fiducia degli Albanesi; per prima cosa, su istruzioni di Roma, si dedicò attivamente a stabilire periodo in cui l'A. fu capo di gabinetto di Palazzo Chigi. Se come documento umano esso è vivo e immediato e mette in luce ...
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LIPPOMANO, Giovanni
Giuseppe Gullino
Primo dei figli maschi del patrizio Alessandro di Giovanni e di una figlia di Pietro Zen dottore, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Baseggio, nel 1515.
È probabile [...] , dove steti due anni, et dopo ritornato havendo havuto la sorte contraria, non son ritornato in Senato se non hora a dì 3 giugno 1568, dove ho a stare per otto mesi, ne' quali scriverò ogni cosa con ogni particolarità et verita" (c. 247r).
L'opera è ...
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GIORGIO
Andrea Bedina
Signore di Ravenna (710 circa - 711 circa). Di lui non restano che poche e frammentarie notizie. Grazie allo storico ravennate Agnello - unica fonte che lo menzioni - che ne accenna [...] non riuscì a causa di una sollevazione popolare. In quel torno di anni a Damiano, arcivescovo di Chiesa e della sua Ravenna: cosa, questa, che pare emergere ama e che sente indisciplinata, senza nerbo, se non decisamente corrotta, e di un'Italia ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...