lavoro
lavóro [Der. del lat. labor -oris "fatica, lavoro"] [LSF] Nel linguaggio comune, la fatica e quindi l'energia (muscolare, biologica in senso lato) associata al raggiungimento di uno scopo determinato; [...] in quanto relativi a temperature e a situazioni assai diverse); in relazione a fenomeni di emissione di ioni, può considerarsi (ma non è cosa di forze). Se lo spostamento non è rigido, il corrispondente l. generalm. non è nullo, ma in ogni caso esso ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] ANM]), sia in signif. derivati e figurati, riconducibili in genere a quello di fare aumentare il valore di qualche cosa. ◆ [ ] M. voltmetrico: resistore che, posto in serie a un voltmetro reometrico, ne moltiplica la portata; se (v. fig.) V₀ è la ...
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scrittura elettronica
scrittura elettrònica locuz. sost. f. – Fino agli anni Ottanta del secolo scorso, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva [...] Se si guarda in particolare agli SMS, la forma di comunicazione scritta più diffusa in Italia e nel mondo, ci si accorge che in messi di fronte a un articolo di giornale non sono in grado di capire cosa dice (quasi i due terzi, stando a recenti ...
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propaganda
Azione che tende a influire sull’opinione pubblica, orientando verso determinati comportamenti collettivi, e l’insieme dei mezzi con cui viene svolta. Ogni corrente di idee, movimento politico, [...] interessi, di raccogliere attorno a sé la fiducia delle masse. In questo senso non si può distinguere, se non per grado e per qualità e sostanzialmente incolte, possono essere indotte a qualsiasi cosa, purché la p. sia abilmente condotta. Tipica ...
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Modernizzazione
Paolo Ceri
Le vie per passare dalla tradizione alla contemporaneità.
Le società, anche le più antiche, non sono mai state statiche. Ma negli ultimi due secoli e mezzo i cambiamenti verificatisi [...] fatto diventare quello che oggi riteniamo di essere: moderni. Incosa sono consistiti tali cambiamenti? Nel passaggio dalla tradizione alla da quelle religiose (secolarizzazione) e aristocratiche. Chi se n’è avvantaggiato? Per un verso lo Stato ...
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vita extraterrestre
Lara Albanese
C’è qualcuno al di là della Terra?
Esistono davvero gli extraterrestri e, se esistono, dove e come andarli a cercare? Centinaia di libri e film di fantascienza propongono [...] in tempi recenti i nostri cieli. La ricerca della vita extraterrestre non è facile. Il primo problema è capire che cosa sulle stelle, ma sui pianeti, decisamente più freddi anche sein molti casi ancora troppo caldi per noi esseri umani. Recentemente ...
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Daniele Giglioli
Bilancio letterario italiano
Piacerebbe sempre a un cronista, chiamato ad assolvere il compito di dar conto di un’annata letteraria appena trascorsa, poter dire che si è trattato di un [...] . Ma la svolta dovrebbe essere chiaramente visibile; e la transizione accennare verso cosa. Non è il caso di questo 2011 uscente; che, se lo si dovesse riassumere in una formula, andrebbe piuttosto classificato come un anno di conferme, non smentite ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] la cosa, la parte, la quantità più piccola possibile. ◆ [ALG] M. comune multiplo (m.c.m. o mcm): di più numeri interi, il nel detto intervallo il m. (se esiste) dei valori assunti in esso dalla funzione; in ogni caso, se la f(x) è derivabile, ...
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asintotico
asintòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di asintoto] [LSF] (a) Di ciò che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche cosa, senza mai raggiungerla o coincidere con essa. (b) Con signif. affine, il [...] una serie di Taylor il cui grado di approssimazione decresce, da un dato ordine in poi, al crescere dell'ordine di troncamento: v. sviluppi in serie: VI 64 f. ◆ [ALG] Tangenti a.: se P è un punto (non singolare) di una superficie S, il piano tangente ...
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ereditario
ereditàrio [agg. Der. del lat. hereditarius] [FME] Effetti e.: v. radiazioni ionizzanti, effetti biologici delle: IV 668 f. ◆ [LSF] Fenomeno e.: ogni fenomeno che non dipende soltanto dallo [...] in luogo di funzioni ordinarie si devono spesso introdurre dei funzionali. A parità di ogni altra condizione, la considerazione di un'eredità porta dunque, e la cosa tra 0 e t. Se si suppone, come si può fare almeno in prima approssimazione, che X ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...