BAGLIONI, Rodolfo
Roberto Abbondanza
Quinto figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, e perciò fratello di Braccio (II) e di Guido. Paggio dello zio Carlo Fortebracci, nella [...] eliminare ogni discordia, di cassare borse ed uffici e di affidare ogni cosa al papa -; solo il B. e i suoi stretti congiunti s A Perugia "... continuamente tutti li gentilomini de la nostra cità, tanto quelli che sonno contenti, quanto li ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] più pure che abbiamo saputo, senza aggiugnere o levare cosa alcuna"): al di là delle fondamentali questioni filologiche come uno degli approdi di maggior prestigio della nostra storiografia e della nostra letteratura.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato ...
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VIVENZIO, Nicola Maria
Anna Maria Rao
– Nacque a Nola il 28 gennaio 1742 da Felice e da Teresa Mauro (o di Mauro) dei baroni di Palma, secondogenito maschio di dodici figli.
Come il fratello maggiore [...] sviluppo del porto. Grazie alla sua Rappresentanza a Sua Maestà il Re nostro Signore per l’abolizione de’ dritti di passo che si esigono nelle un giovane suo nipote» che lo aveva interrogato su cosa si dovesse «giudicar come vero nelle scienze umane, ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] ad informare la marchesa che "è piaciuto al ... marchese nostro ... revocarmi de la relegatione et reintegrarmi nel offitio mio pristino noto racconto di Tito Livio (XXVIII, 16-XXX, 15), cosa che garantisce al dramma del D. una certa continuità, se ...
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MUSSO, Cornelio
Patrizio Foresta
– Nacque a Piacenza il 16 aprile 1511 da Francesco Maria de’ Mussi, detto Cervato, nobile piacentino, e da Cornelia Volpi (de’ Volpe) Landi, anch’essa di nobili origini. [...] ritrassi e mi riscossi, ma gli avvisai d’un modo di rimediare ogni cosa, che dagli altri si fusse potuta machinare», ibid., X, p. 338). Mons. di Bitonto et ossequente a noi et amorevole a Nostro Signore et alla sede apostolica» (ibid., p. 361). Né ...
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BESOZZI, Giovanni Pietro
Adriano Prosperi
Nacque a Milano nel 1503 da Orazio. Dopo un regolare corso di studi giuridici, fu cooptato nel Collegio dei notai milanesi; all'età di ventinove anni sposò [...] et quasi in ogni pretorio era fatto manifesto al tempo de' nostri travagli, che queste lettore non erano dettate per la Paol'Antonia monache come se fossero state sue serve?… Parvi bella cosa et da santa affettionarsi gli huomini et le donne non ...
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MONTINARI, Mazzino
Giuliano Campioni
MONTINARI, Mazzino. – nacque a Lucca il 4 aprile 1928 da Adalgiso, agente di commercio nel ramo tessile di origine pugliese, e da Margherita Pozzi, nata in Australia [...] 1964, cit. in Campioni 1992, p. 304), e ancora: «la nostra edizione sostituisce tutta l’edizione Kröner» (23 aprile 1964, cit. ibid., di sapore al brodo lungo e insipido della sua biografia» (Che cosa ha detto Nietzsche, 1999, p. 174), o le gravi e ...
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SCAGLIA, Desiderio
Vincenzo Lavenia
– Stando ad alcune biografie antiche, fu battezzato a Brescia nella chiesa di S. Clemente il 26 settembre 1568 con il nome di Giovanni Battista ed era figlio di un [...] aprirono il poema di Lucillo Martinenghi Della vita di Nostra SS. Signora (Brescia, Turlini, 1595). Francesco Arisi ingoiare la scheda elettorale per fare ripetere lo scrutinio (cosa che comunque avvenne; Biblioteca apostolica Vaticana, Ferr. 374, ...
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FERRATI, Sara
Emanuela Del Monaco
Nacque a Prato da Ezio e da Gemma Tassinari il 9 dic. 1919. All'età di tredici anni abbandonò gli studi intrapresi e, superando l'opposizione paterna, si iscrisse ai [...] : Soliin due di G. Vaszary, Ipoeti servono a qualche cosa di N. Manzari (Genova, teatro Margherita, novembre), Lancio , San Paolo, Rio de Janeiro. Elettra, di Sofocle, e Nostra Dea, di M. Bontempelli, furono due tra le opere rappresentate in ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] eredi di G. Bartoli; Rime di diversi celebri poeti dell'età nostra novamente raccolte, Bergamo 1587, C. Ventura & C.; un giovane B. fu probabilmente invogliato da essa a compiere qualche cosa di analogo, seppure con intenti ben più modesti e più ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...