GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] la costante e diretta amministrazione della cosa pubblica". Il partito repubblicano avrebbe pertanto e i governi del re di essere responsabili di aver "chiuso la nostra guerra vittoriosa con una Sedan politica, diplomatica e finanziaria" (ibid., ...
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DE NOBILI (Nobili), Cesare
Pietro Messina
Nacque a Lucca, probabilmente intorno al 1485, da Francesco e da Maria Caterina di Andrea di Poggio. Apparteneva alla famiglia dei Nobili di Dallo, di origine [...] perciò di chiedere assicurazioni e protezione da parte di Francesco I, cosa che cercò di fare sollecitando, tra l'altro, 10.000 aurei inviati inutilmente cercarono di opporsi, adducendo la "piccolezza nostra", e il fatto che erano "minimi et sensa ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] quando la carica si rese vacante, egli la rifiutò, e la stessa cosa accadde nel 1524 per il patriarcato di Venezia e nel 1527 con il la vita civile. Gode egli nella sua villa questa nostra vita felicemente - con tanta tranquillità d'animo, di quanta ...
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VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente [...] , non siate più schiavi! Baciate la terra! È la nostra Grande Madre!» – lascia intravedere la speranza di salvezza in un ’automa senza vita, senza desideri, senza gioie. [...] Cosa avrebbe preteso Marinetti? che io finissi Raun con quattro paroloni ...
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ROSSELLI, Sabatino detto Nello
Mauro Moretti
– Nacque a Roma il 29 novembre 1900, terzo figlio di Giuseppe Emanuele (Joe), musicista, e di Amelia Pincherle Moravia.
Le famiglie dei genitori appartenevano [...] aggiungendo di considerare «con ebraica severità il compito della nostra vita terrena, e con ebraica serenità il mistero dell’ interessato, ma sul piano dell’egemonia Gioberti era altra cosa. Il libro, importante anche perché dava corpo all’idea ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] ' Medici, futuro Leone X, lo fece suo segretario ("secretario nostro antico" lo chiama nella bolla del 1514 in cui lo nomina perciò non avrebbero ricevuto dall'autore l'ultima mano: cosa che sembra confermata dal fatto che nella copia esistente nella ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] teatro classico ("...confessa Terenzio / non si poter dire cosa, la qual dettasi / non sia dell'altre fiate a Firenze, apparve la Dichiarazione di motti, proverbi, detti e parole della nostra lingua fatta da G. M. Cecchi a un forestiere che ne mandò ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] lettera a G. Perini del 7 marzo 1758 aveva sospirato: "freme la povera nostra natura che ci ha costituiti nella indipendenza, e bisogna essere ben stupidi per non conoscere cosa vuol dire avere un padrone" (testo in Timpanaro Morelli, 1978, pp. 176 s ...
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CISTERNA, Emanuele Dal Pozzo principe della
Vladimiro Sperber
Primogenito del principe Alfonso e di Anna Teresa Teodora del conte Carlo Emanuele Balbo Bertone di Sambuy, nacque a Torino il 7 genn. 1789. [...] quella di "essere nato in questa città e nella nostra nobilissima ma sporchissima casta", pose ogni cura nel tentativo ancora vanno calcolati in una faccenda così importante. Quando la cosa sarà matura essa si manifesterà", scriveva al Priero, e non ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] ben sovente... gli esempi soli che possano allegarsi di cosa già da essa praticata".
La lunga durata del era ricambiato, e il "cui fanatico zelo gli fece dire più volte che la nostra Corte [di Torino] è la più fiera nemica dei diritti della S. Sede". ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...