OSSANI, Olga Bianca
Simona Trombetta
OSSANI, Olga Bianca (Febea). – Nacque a Roma il 24 maggio 1857 da Carlo e da Maria Paradisi.
Crebbe in una famiglia di patrioti: ai tempi della Repubblica Romana [...] , non ne aveva fatta parola per non sciupare «una cosa tanto bella, uno slancio di carità così eccezionale e sublime rarissime d’eroismo e di fortezza, che può offrire la nostra vita scialba, il loro diritto alla ribellione e alla indipendenza» ...
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SALVADORI PALEOTTI, Gioconda Beatrice (Joyce Lussu)
Chiara Cretella
– Nacque a Firenze l’8 maggio 1912, terzogenita del conte Guglielmo e di Giacinta Galletti de Cadilhac.
Il padre fu un teorico positivista, [...] stesura dei testi comunicando in una lingua comune, cosa che fece storcere il naso agli specialisti: espresse Milano 1978, pp. 108-117; Introduzione, in M. Collier, La nostra casa sull’Adriatico: diario di una scrittrice inglese in Italia, 1873-1885 ...
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DE LIGNAMINE (Del Legname, La Legname, o Legname), Giovanni Filippo
Carmelo Alaimo
Nacque intorno al 1428 a Messina da nobile famiglia. La data di nascita è desumibile dalla dedica dell'Herbarium di [...] debitoribus exigere et creditoribus satisfacere et res quas in alma urbe nostra venales venundare possis ..." (Breve di salvacondotto..., in Capialbi, al soglio pontificio. Il D. sapeva di fare cosa gradita al pontefice tanto da dire che "dum ...
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GALLETTI, Giuseppe
Marco Bocci
, Giuseppe. Nacque a Bologna l'11 ag. 1798 da Pietro e Anna Benassi. Conseguita nel 1819 la laurea in legge nella città natale, cominciò a esercitarvi la professione di [...] aderito al governo monarchico costituzionale in virtù della necessità di porre "al di sopra d'ogni altra cosa la unione e l'indipendenza nostra", e aggiungeva brevi righe su un programma di massima: lotta contro lo "sfacelo del Fisco", leggi speciali ...
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GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] , il 1° ott. 1508 entrava nella zonta del Senato, la qual cosa gli facilitò la nomina all'avogaria (13 maggio 1509). Era la vigilia abrazoe, facendo segni di gran benevolentia verso la patria nostra"). In realtà, il pontefice era ostile a Venezia sia ...
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RICCHIERI, Lodovico Maria
Franco Pignatti
RICCHIERI, Lodovico Maria (Coelius Rhodiginus). – Nacque a Rovigo nel 1469 da Antonio, sarto, calzolaio e commerciante di stoffe, e da Piacenza, di cui si ignora [...] di una progettata raccolta di proverbi («Erant sub incude nostra itidem Paroemiarum libri» scrisse a Erasmo da Milano il il contributo dell’umanista olandese nella dedica di un libro, cosa che la morte prematura gli impedì di fare (l’editio ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] acquistasse le nuove convinzioni religiose, in che cosa consistessero precisamente e con quali amici le condividesse provata e concorda difficilmente sul piano cronologico con i fatti a nostra conoscenza. Il C. sicuramente non è l'autore dei cinque ...
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PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] permessero il genere di due lingue tanto diverse, la povertà della nostra nei termini e frasi di commercio, di navigazione e di zecca». idea di un catasto geometrico-particellare di tipo lombardo, cosa che talvolta lo oppose a Tavanti. Pagnini fu per ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] nel 1467. Impegnato più nella difesa del patrimonio familiare - cosa che gli procurò sempre forti opposizioni - che nell'ascesa fu subito tagliato a pezi e stracinato per li piedi per tutta la nostra cità da li puti. La qual cità ha facto e fa grande ...
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D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] 1946, p. XIII): questo libro, scriveva, è "il libro della nostra decadenza di Nazione; il libro in cui si dimostra come la tirannia libertà, devono imporsi di non servire a nessuna cosa, a nessuna necessità, a nessuna circostanza per vincere ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...