SETTIMI, Clemente (in religione Clemente di S. Carlo)
Stefania Montacutelli
– Nacque a Camerino nel 1622 da Settimio e da Virginia da Camerino.
La data di nascita è dedotta da un catalogo (1639) della [...] – che il mondo non ha avuto principio, e che ogni cosa viene creata e governata da cieli e non sì da altro e bibliografia scolopica, XI-XII (1942), p. 57; Id., L’eco dei nostri centenari, III, Roma 1945, pp. 17 s.; Le opere dei discepoli di Galileo ...
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PIERUCCI, Mariano
Roberto Vergara Caffarelli
– Nacque a Pistoia nel 1816 e sposò la concittadina Adelaide Tedici nel 1847. Se poco si sa della sua vita, è certo che fu uno dei più importanti costruttori [...] anno va ampliandosi il sud.o Stabilimento, e non potendo per tale cosa più utilizzare in suo vantaggio parte del tempo che gli avanzava, si da noi dati, ogni rimanente si costruisce nella nostra Fabbrica». È del 1887 la brochure Apparecchi elettrici ...
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GALLUCCI, Giovanni Paolo
Germana Ernst
Nacque a Salò, sulla sponda lombarda del Garda, nel 1538 da Giovan Battista. Del G., noto per le sue numerose opere, si hanno ben poche e scarne notizie biografiche. [...] i vantaggi della dottrina trattata: come nessun principe può operare cosa degna di lode se accetta per buone tutte le notizie sudditi e i servi gli riferiscono, così la nostra anima, che è il nostro principe interiore, non può attingere la verità se ...
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BESOZZI, Antonio Mario
Johnn A. Tedeschi
Nacque da una famiglia patrizia milanese, probabilmente nei primi anni del sec. XVI. Solo tre dati sono accertabili nella sua biografia fino alla metà del secolo: [...] essere stampate a Basilea "perché mi è parso che la cosa sia molto necessaria, utile et honesta…, che nel mio giudicio uno fra tutti mi è dispiaciuto qual hora pur stampa il nostro Perna che è Phystoria del Machiavelli latina…".
Questa lettera è l ...
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BENEDETTI, Giovanni Maria
Nacque a Siena, presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XV. "Di casa ignobile" lo dice il governatore mediceo Agnolo Niccolini in un dispaccio al duca Cosimo del 30 ag. [...] costrutto avendo a trattare con Senesi che - ancorché non sìeno nell'intelligentia - non sono costumati a sopportare alcuna cosa in benefitio nostro" .
Da questo momento non si hanno più notizie del Benedetti.
Fonti e Bibl.: C. Tolomei, Delle lettere ...
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TREVISAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
TREVISAN, Girolamo. – Nacque a Venezia il 1° aprile 1572, unico figlio di Francesco, del ramo a S. Pantalon, e di Elisabetta Priuli di Domenico.
Rimase orfano assai [...] altro, della nostra armata incontratasi con la spagnola sopra Ragusi, con tanto vantaggio de nostri, mentre qui casa ottomana, mentre sciolto d’altre maggiori cure non sarà difficil cosa che tutto s’immerga nelli piaceri del senso, et del seraglio» ...
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DESCALZI, Luca Agostino
Giovanni Assereto
Nato a Chiavari (Genova) il 22 ott. 1765 da Quilico e Caterina Repetto, e trasferitosi bambino a Cornigliano dove il padre possedeva una fabbrica di biacca, [...] chiese di nominare proprio coadiutore il prevosto della chiesa di Nostra Signora delle Vigne G. B. Lambruschini, che era III, p. 674).
Il Degola fece pressioni ed interessò alla cosa anche Benedetto Solari vescovo di Noli, un'autorità nel gruppo dei ...
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FRANZOJ, Augusto
Francesco Surdich
Nacque a San Germano Vercellese il 2 ott. 1848 da Francesco, notaio, e da Ottavia Cavalli.
Compì gli studi liceali a Vercelli e allo scoppio della terza guerra di [...] graffianti lo costrinsero a battersi più volte a duello, cosa che gli costò prima alcuni periodi di carcere e poi Novara 1937; C. Cesari, Gli Italiani nella conoscenza dell'Africa. I nostri precursori coloniali, Roma 1938, pp. 148-167; G. Faldella, A ...
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MISEFARI, Bruno
Giuseppe Masi
, Bruno Nacque a Palizzi (Reggio di Calabria) il 17 genn. 1892 da Carmelo e da Francesca Autelitano, primogenito di una famiglia numerosa (otto figli).
Conseguita la licenza [...] .
Tra le opere del M. si ricordano: Chi sono e cosa vogliono gli anarchici, Napoli 1921; Commemorazione di Francisco Ferrer, Zurigo operaio, II (1950), 9-10, pp. 291-296; Id., L’ora nostra verrà, in L’Adunata dei refrattari, XXXVIII (1959), 42, pp. 4 ...
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SASSETTI, Filippo
Francesco Surdich
– Nacque a Firenze il 26 settembre 1540 da Giambattista e da Maddalena de’ Gondi.
La sua famiglia vantava nobili origini e si diceva discendente da quella gens Saxetia [...] dimorarvi altanto tempo e vedere d’intendere di quella terra qualche cosa con più fondamento di quello che io non veggo sapersene per , Torino 1968, passim; G.R. Cardona, Note sassettiane, in Lingua nostra, XXXII (1971), pp. 38-45; M. Milanesi, F. S ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...