BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] il 10 maggio 1583.
Accademica, in tutti i sensi, è la sola cosa che il B. permise fosse data alle stampeí ~m sonetto d'occasione, cui l'articolo è dedicato); P. Fiorelli, Degli elementi del parlar toscano, in Lingua nostra, XVIII (1957), pp. 116 s. ...
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GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] questi due nomi guelfo, e ghibellino. In effetto disse che la nostra età era più degna di riprensione, che quella de' pagani, s'eglino adoravano gl'idoli, eglino vedeano, e sentiano alcuna cosa che gli potea movere a così fare, perocché vedeano le ...
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DE FERRARI, Serafino Amedeo
Danilo Prefumo
Nacque a Genova nel 1824 da Francesco e da Angela Torricelli Bortoletti. Studiò inizialmente musica nella città natale, sotto la guida di G. Serra, [M. ?] [...] scuola antica anziché sugli autori del giorno, per la qual cosa il De Ferrari avrebbe già dato bella prova di musicale entrasse un po' in quell'amore che fa parer belle le cose nostre; gli omaggi resi al maestro De Ferrari non furono figli di alcun ...
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MARABINI, Ezio
Stefano Miccolis
Nacque a Forlì il 29 maggio 1861, da Antenore e Benilde Regnoli, in una famiglia agiata (una annotazione anagrafica del Comune di Roma, risalente al dicembre 1887, quando [...] italiana di sociologia), il cui "sunto" avrebbe pubblicato (cosa che non avvenne) nel numero successivo.
Si era nel noie" e "fastidi non lievi": "Da due numeri la nostra pubblicazione viene sequestrata arbitrariamente". Dovendosi far fronte a "una ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] 1765 stampò a Livorno un Saggio sopra la questione se la nostra lingua sia suscettibile o no di stile filosofico, con il quale francese, italiano, gotico, latino, e greco, che ha qualche cosa di tutte queste lingue, e che non è proprio di alcuna"); ...
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FAGNONI, Michelangelo
Carlo Fantappiè
Nacque il 28 maggio 1740 da Romano e Maria Domenica Paccagnini a Orsigna, castello della montagna pistoiese. Ricevuti i primi rudimenti della grammatica dal parroco [...] fronte a una grande parte delle riforme stesse, col far vedere, che cosa sono le riforme, che cosa sono i riformatori"; "di mostrare quanto sia falsa, e mal fondata la nostra pretesa animosità contro il vescovo"; "Finalmente quanto sia nova ed atroce ...
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CONTARINI, Alvise
Angelo Baiocchi
Dei Contarini da SS. Apostoli, nacque a Venezia intorno al 1477.
Per la esatta identificazione del C. e dei suoi dati biografici è necessario orientarsi in alcuni dati [...] Alvise Moro, che aveva sposato nel 1506, "et altri per nostra compagnia"; passa poi a narrare il pellegrinaggio vero e proprio: situazione di quella zona era "mal in ordine di ogni cosa". Di lì iniziò ad inviare una corrispondenza vivacissima e ricca ...
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CASTELLI, Nicolò
Claudio Mutini
Nacque probabilmente a Lucca il 3 febbr. 1661. Scarsissime sono le notizie sulla sua giovinezza: dové dimorare in un primo tempo a Roma, e verso il 1680 si trasferì in [...] – è stato l’utilità pubblica de’ poco perfetti nella nostra lingua e de’ principianti in essa, essendo che rarissimi in lui. Gli accordi sono un poco magri; ma è meglio qualche cosa che nulla”. Con un’altra lettera egli spedisce a una signora un paio ...
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CARABELLESE, Francesco
Biagio Ferrante
Nacque a Molfetta il 13 maggio 1873 da Antonio, proprietario agricolo, e da Chiara Panunzio. Frequentò a Firenze l'istituto di studi superiori, laureandosi nel [...] una sistemazione preliminare della tormentata materia: la qual cosa corrispondeva del resto al desiderio del C. e . 49-52; S. La Sorsa, F. C. nel cinquant. della morte, in La nostra Molfetta, novembre 1959, pp. 1 s.; Peucezio [M. Viterbo], F. C. e la ...
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SORMANI, Nicolò
Alessandra Dattero
– Nacque il 5 febbraio 1686 a Brusimpiano, nell’odierna provincia di Varese, da Giampietro e da Battistina Colli, uniti in matrimonio il 14 gennaio 1685.
Primo di [...] avvisi al lettore a questo riguardo l’autore dichiara apertamente: «L’intenzion nostra è di riferire ciò che fu dagli autori scritto, ma non di asserir alcuna cosa dove non applicammo la critica» (I, p. 173), prendendo esplicitamente le distanze ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...