Capita, a volte, di vedere un’anomalia. Di vederla ripetuta poi, più volte, a chilometri e anni di distanza, restando col dubbio letale che non si tratti di una pianta spuria, di un ciuffo d’erba scappato [...] altri, di sessualità distruttive (altro tratto peculiare dei nostri) che portano inevitabilmente a fare i conti con la divenuta poi pellicola negli occhi e nelle mani di Barletti e Conte. Cosa resta dunque se la casa è dolore? Se la matrice è sangue ...
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Gaia GiovagnoliChiedi se vive o se muoreMilano, Nottetempo, 2023 Esiste uno scoglio, un punto difficilmente aggirabile, dinanzi al quale la nostra generazione zoppica e si ammala: quello della natalità. [...] confronto lo evitano con saggezza: ogni strumento perciò è lecito, ogni cosa che porti a entrare nella loro stessa capanna. Per i morti libro parla di noi, di noi tutti, e del nostro capitolare: Giovagnoli ha la penna della narratrice e la riflessione ...
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Il termine cura deriva dal latino e indica l’interessamento solerte e premuroso per un oggetto che impegna il nostro animo e la nostra attività. La cura può essere quella di un padre per un figlio, ma [...] modo da poter essere un giorno indulgente e comprensivo con i peccatori a cui darà consiglio e conforto… ebbene, caro Adso, è cosa da non auspicare prima che avvenga, ma neppure da vituperare troppo dopo che sia avvenuta (U. Eco: 237)Subito dopo la ...
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Gualberto AlvinoScritture verticali. Pizzuto, D’Arrigo, Consolo, BufalinoPrefazione di Pietro TrifoneRoma, Carocci, 2024 Se il dibattito sulla valenza autosufficiente della lingua letteraria, sui suoi [...] , è stato particolarmente intenso in certi periodi della nostra storia culturale, non si può dire altrettanto riguardo anelito ad «occupare uno spazio unico nel mondo, battezzando la cosa […]» anziché attendendone il battesimo, e, se parola nuova (da ...
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La parola Antropocene, coniata nel 2000 da Paul Crutzen, premio Nobel per la Chimica nel 1995, indica un «periodo geologico caratterizzato dalla funzione centrale dell’essere umano nella modificazione [...] significa cercare di immaginare cos’è l’Antropocene e che cosa significa per noi: immaginare come finisce il mondo, se a non capire. Quanto poi possa restare della nostra lingua (quindi del nostro tempo e di noi), è evidente dal risultato ...
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Ogni volta che incontro, in maniera più o meno casuale, la parola prigione, la mente mi restituisce un’immagine che si è costruita nel tempo, conseguenza dei tanti libri letti e mai dimenticati – tra gli [...] della nostra relazione, si stabilisce un legame. Asimmetrico, e quindi zoppo, eppure reale. «È bella questa cosa, perché provare a guardare con atteggiamento diverso – possono cambiare ogni cosa e aprire nuovi scenari (in questi giorni, mentre scrivo ...
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Francesco MercadanteLe parole dell’economia. Viaggio etimologico nel lessico economicoMilano, Il Sole 24 Ore, 2022 «Le parole dell’economia, molto di frequente, fanno anche paura. Anche? Sì, anche, cioè [...] discipline? Cosa la rende così avulsa dal quotidiano, misteriosa, per certi versi, lontana dalle nostre necessità e stanno proprio così. È lo stesso Mercadante ad attirare la nostra attenzione sul fatto che «non è sufficiente invocare l' ...
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Controdizionario della lingua italiana. Case possibili per dispersi della parolaa cura di Graziano GalaMilano, Baldini + Castoldi, 2023 Il Controdizionario della lingua italiana. Case possibili per dispersi [...] che dà gli strumenti senza incuriosirsi a sufficienza su quali siano le nostre, di parole, per esprimere l’amore, la rabbia o il e le proprie paure, ciascuno con qualsiasi cosa si porti appresso purché questa cosa, ecco, la si possa nominare, ché ...
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Salvatore Claudio SgroiLa lingua italiana del terzo millennio tra regole, norme ed erroriTorino, UTET, 2024 Nel volume qui presentato, Sgroi assume il ruolo di linguista militante, che investe le sue competenze [...] una vera e propria “invasione” che “inquina” la nostra lingua. Sgroi ricorda che il prestito dalle lingue di prestigio , ma accompagnare il parlante verso la consapevolezza matura di che cosa è in gioco quando si parla di errori. Il parlante reso ...
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Si fa presto a dire: «Vorrei un panino». Quale panino? Tanto per complicare la scelta, si tratta di stabilire se vogliamo sceglierlo in modo diacronico, seguendo dall’esordio ai giorni nostri la storia [...] l’agognato pezzo di pane farcito pure frugando nel nostro lessico e nella nostra letteratura. Ecco, per esempio, Mr H. W traboccante di morbidi sandwich farciti». Di fronte allo spettacolo cosa fece D’Annunzio? Si legge sul quotidiano torinese:Chiede ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...
Cosa nostra
Còsa nòstra. – Associazione criminale di tipo mafioso, nata in Sicilia nel 19° secolo e sviluppatasi dopo l'Unità d'Italia e la fine della Seconda guerra mondiale. Dopo il 2000 C. n. è stata pesantemente colpita da arresti e condanne...
Piero Innocenti
‘La Cosa nostra’ (Lcn) continua a essere la più potente, diffusa e temibile organizzazione criminale negli Usa, al primo posto per fatturato nella classifica mondiale delle mafie. Ha collegamenti stabili con altre organizzazioni...