BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] in anticipo. Per il B., quindi, così immerso nella "cosa letteraria", l'esperienza della guerra si risolse, più forse che Maestro Pastoso,Roma 1914 (n. ediz. Pastoso,Milano 1947); Nostro purgatorio, Milano 1918 (rist., con aggiunte, in Il libro dei ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] C. che gli precluse, forse più di ogni altra cosa, una fama futura proporzionata al successo ottenuto fra i contemporanei grandezza, e densità de' corpi, come si osserva in questa nostra atmosfera, in cui i corpi gravi trovano la resistenza dell'aria ...
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ANTONELLI, Pietro
Carlo Zaghi
Nato a Roma il 29 apr. 1853 dal conte Luigi e nipote dei cardinale Giacomo, segretario di stato di Pio IX, trascorse una giovinezza frivola, che lo tenne lontano da regolari [...] un abbandono cieco di lui nelle mani dell'Italia, cosa che non solo non era nel carattere del re presente, Milano 1897, pp. 111-114, 160-168 e passim; [E. Cagnassi], I nostri errori. Tredici anni in Eritrea, Torino 1898, pp. 48-62, 95-104 e passim; F ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] che ci aiuta ad essere più solerti nella custodia del nostro onore e dell'onestà delle nostre mogli.
Tutti i drammi a tesi del F. convenzioni risapute, dei luoghi comuni. Accade la stessa cosa, se pur in grado più temperato, nella gustosa commedia ...
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CUPPARI, Pietro
Mirella Scardozzi Barbera
Nacque il 6 maggio 1816 ad Itala, in provincia di Messina, da Giovanni ed Antonia Berlinghieri, in seno ad agiata famiglia di possidenti.
Laureatosi in medicina [...] polemizza con coloro che vorrebbero quest'ultima "una cosa del tutto dipendente dalla fisiologia botanica o dalla chimica", 'opportunità di non "andare a cercare oltremonti i nostri esemplari", adottando invece prudentemente le migliori pratiche già ...
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FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] il F. si impegnò per guadagnare il consenso dei popolari, cosa che avvenne in tempi rapidi.
A quel punto la sua fatica il F. manifestava con insistenza il proposito di abbandonare: "la nostra fine è imminente... - scriveva il 12 ottobre - Per me è ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] anzi aggressivo, torturante e beatificante per la Poesia, e in genere, per ogni cosa bella" (cit. in S. Carloni, p. 249). La prima delle opere ci è dato guardarli negli occhi dall'altezza stessa dei nostri occhi" (Personalità di Goethe, pp. 46, 62). ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] in Italia, un mese dopo, il C. ottenne che ogni cosa fosse messa a tacere, ma ormai la sua carriera politica era in seguito avrebbe definito la politica "il peggior veleno della nostra esistenza nazionale" (Commemoraz. italiche, p. 371), si diede ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] giudice maggiore ma di giudice a contratto o giudice minore, cosa che le costituzioni del Regno permettevano (V. Di Giovanni, latino del sec. XIII e il problema della lingua nella nostra primitiva lirica d'arte, Napoli 1965; C. Dionisotti, Proposta ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] interpretò Gli dei della montagna di Dunsany, Nostra dea di Bontempelli, La nostra compagnia di Schnitzler, La buona morte di . Metastasio; Il cigno di Molnár; Ma non è una cosa seria di Pirandello).
Dopo un solo anno, nonostante l'apprezzamento ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...