La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] fu quella che esordì nel modo più brillante, anche se dal nostro limitato punto di vista la scienza bizantina subì un rapido declino a Padri della Chiesa nei confronti della filosofia greca: "Che cosa ha a che fare Atene con Gerusalemme?" si chiedeva ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] e i numeri ‒ diversamente da quanto riteneva Platone ‒ esistono solo nella nostra mente. Per questo, secondo gli aristotelici la spiegazione filosofica di una cosa riguardava questioni legate alla materia e alla causalità ed era completamente diversa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] Severi diede un'impronta che ne ha segnato lo sviluppo fino ai nostri giorni. Superando un punto morto cui tale teoria era giunta alla in Italia per lo sviluppo dell'algebra astratta. Purtroppo la cosa non avvenne e le idee di Scorza e Rosati ebbero ...
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La scienza in Cina: i Ming. La Cina e le zone limitrofe
Annick Horiuchi
Park Seong-Rae
Han Qi
La Cina e le zone limitrofe
Il Giappone
di Annick Horiuchi
Gli inizi della storia delle relazioni tra [...] , ma avevano anche scritto e tradotto numerosi libri, cosa che invece non avvenne in Corea. La ragione di il periodo che arrivava al 1368 d.C. Il testo oggi a nostra disposizione ha per titolo Volumi completi delle memorie storiche del grande Vietnam ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] il valore della testimonianza di Ibn ῾Ezrā per la nostra conoscenza della diffusione del 'calcolo indiano', di cui egli ciò che è sigillato), nonché alla terminologia che essa richiede, 'la cosa' (in arabo šay᾽; in ebraico dāvār), o 'il bene' ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] stata diversa, anche se i sacchi erano sempre 15. "Quanto è distante il cinema?". "3". 3 cosa? 3 metri? 3 chilometri? Una bella differenza per le nostre gambe! Insomma, servono i numeri, ma servono anche le unità di misura, per esempio il metro. Non ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] valore e il tempo ha lo spessore del vissuto. È la nostra attesa a porre la differenza. Una differenza che vale sulla scala il sistema linneano come un percorso macroevolutivo e cosa significhi oggi vedere nella classificazione delle stelle secondo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] verticale stanno tra loro come AC sta ad AB. Ma cosa sono queste velocità? Il termine è stato spesso interpretato nel senso gli spazi percorsi sono uguali, il che non avviene nel nostro caso; ed il secondo quando da questa 'contraria proporzione' fa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] e i miracoli, e restando interamente entro i limiti naturali, che cosa pensi della questione? E, in secondo luogo, quale ritieni sia influente di quello (piuttosto limitato) giocato nella nostra penisola.
Ovviamente, alla tendenza ‘naturalistica’ di ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] fosse il meno adatto per svelare al lettore in cosa consistesse la soluzione del problema inverso delle forze centrali. misure di tempo, di spazio e di moto sono relative a nostre scelte. L'esigenza che spinse i newtoniani ad accettare la dottrina ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...