Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] Vaticano II) che non ha avuto alcun rapporto con il nostro tema (salvo alcuni passaggi della professione di fede di Pio canti durante la messa, e quando fa l’una e l’altra cosa insieme. È la forma che cerca di riportare i fedeli alla partecipazione ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] sarebbe superflua qualunque ulteriore spiegazione e, cosa assurda, il mondo reale risulterebbe spiegato ottenere aiuto o una determinata 'grazia'. Ad esempio il Sacro Cuore, Nostra Signora di Fatima, sant'Antonio da Padova sono oggetto di un culto ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] preziosa croce che porta i simboli delle sofferenze del nostro Signore e Dio», momento che sembra per certi in tutto il mondo, amata da tutti gli uomini, più santa di ogni cosa, tu che sola sei stata degna di portare la dote del mondo, dolce legno ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] rivista che ha fondato dal gennaio 1949, dal titolo Pace nostra ostinazione. Quegli articoli sarebbero stati pubblicati in un volume nel sette cristiane si riuniscano alla Chiesa cattolica: e considero la cosa fattibile in sé; ove di qua e di là non ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] venir a confesarli fin che non erano morti, e quando le nostre donne vano per confessarse le dimanda cosi che non stano bene Luis de Beja Perestrelo)61. S. Carlo fece la stessa cosa a Milano, imitato dai successori, insistendo sul nodo dei sacramenti ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] il loro collegio al convento di Aracœli, cosa che fu dovuta in parte alla secolarizzazione, in parte Smith, Life at the Irish College, cit., p. 261.
101 P. Parente, La Nostra Università, cit., p. 365.
102 M. Manzo, Papa Roncalli e il Laterano, cit ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] più doloranti dell’esistenza: siano d’una prostituta («c’è sempre un momento nella nostra vita che rimane soltanto lui a difenderci») o d’una vedova («non dovete toglierci questa sola cosa che abbiamo, ma che per noi è tutto»); d’un uomo cacciato da ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] ancora oggi i posteri hanno ricordo; anche la nostra epoca – nella quale Costantino, unico fra quanti sia una forte soluzione di continuità fra i due diversi discorsi agiografici, cosa che ho cercato di dimostrare, da ultimo, in A. Monaci Castagno ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] simile) e non s’interessano di nessun altra cosa»66. Né si può trascurare che, diversamente 60.
60 ASCV, 1963, p. 26.
61 RSCV, 1964.
62 Con i nostri emigranti nella Svizzera orientale. Limiti e responsabilità di un’opera che si va potenziando, «La ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] e più, al cambiamento intimo - dell'autore, è cosa che senz'altro dovremmo supporre. Né si deve dimenticare alle disposizioni di Benedetto.
Ma quello che mette conto di considerare, nel nostro caso, è il fatto che B. nell'Opus Dei conferisce al canto ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...