famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] ; tale raggruppamento è immediatamente inferiore a quello della cosca. Aggregazioni corrispondenti a questa tipologia sono caratteristiche di Cosanostra e della 'ndrangheta, essendo denominate in quest’ultima 'ndrine e avendo come tratto fondante e ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] umana’ costituisce l’esito finale dell’evoluzione della nostra tradizione culturale, connesso in maniera diretta alle forme di persone (nomi comuni di p.), in opposizione a nomi di cosa (➔ nome).
Si usa il termine p. a proposito delle forme ...
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VISIONE
Lamberto Maffei
Fisiologia. - La v. occupa un posto privilegiato tra le funzioni degli organi di senso (v. occhio, in questa Appendice) che esplorano il mondo che ci circonda: "l'oggetto esiste [...] , per così dire, la sua finestra sul mondo; oltre la curva il nostro sensore visivo non può arrivare a esplorare. La sola maniera che ha l'uomo o più di uno. È opportuno al riguardo precisare cosa l'uomo voglia scoprire o riconoscere in una data ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] per ernia inguinale sia stata la tecnica più semplificata della nostra epoca: dall'antico metodo del Bassini (sutura tra la v. sopra: Interventi ambulatoriali o con ricovero breve), cosa s'intende per patologia 'moderata'? Si possono fornire criteri ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] l'esistenza viene consumata in un presente iperconcreto e sugli oggetti su cui è incentrata la nostra vita quotidiana. Tutto è ridotto all'istante presente e ogni cosa si riduce al suo consumo. Il resto è incertezza e quindi paura.
In questa perdita ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] uno soltanto.
Pur costituendo solo il 2% della massa corporea, il nostro cervello consuma il 25% di tutto l'ossigeno che respiriamo e, coscienza ecc.) sono agevolmente definibili e circoscrivibili.
Cosa identificano il pensiero o la coscienza? Inoltre ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] alle prese con l'individuazione e la sessualità. In che cosa può consistere, dal punto di vista psichico, questo crollo Anche il consumo di olio di oliva, tipico prodotto della nostra agricoltura meridionale, è aumentato, sebbene in misura inferiore a ...
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RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] non c'è modo d'individuare la rete migliore o di sapere che cosa una rete è capace di apprendere. Si cerca di ovviare a quest' l'obiettivo di riprodurre il meccanismo con cui la nostra mente richiama le informazioni in essa contenute. È esperienza ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] biochimici (ma ciò in gran parte è dovuto alla modestia della nostra indagine analitica). Un esempio molto clamoroso di questo fatto è dato si è giunti a non saper più bene distinguere cosa realmente sia il rigonfiamento torbido degli antichi e quanto ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...