INCURSIONE
Alberto BALDINI
Federico CASTRACANE
Giulio COSTANZI
. Invasione di gente armata, a scopo di guerra o di rapina, in territorio altrui.
Quando è connessa con altre contemporanee azioni [...] incursioni condotte dal generale Mitscenko: l'una nel gennaio 1905, compiuta con 66 fra squadroni regolari e sotnie di Cosacchi, e durata dieci giorni, la quale giunse fino ad Inkeu, dove furono incendiati alcuni magazzini e la stazione ferroviaria ...
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JENISSEI (trascriz. tradizionale, secondo la pronunzia, del nome Enisej; A. T., 103-104)
Giorgio Pullè
Uno dei maggiori fiumi della Siberia, così detto da Joanissei, voce tungusa che significa "grande [...] del fiume.
Il medio e alto corso vennero raggiunti per la prima volta fra il 1618 ed il 1620 da una spedizione di Cosacchi, che vi pervennero seguendo il corso dell'Ob, del suo affluente il Ket e quindi quello del Kaz, tributario dello Jenissei, ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tolstoj, il più grande romanziere russo dell’Ottocento accanto a Dostoevskij, ottiene [...] viaggio in Europa, poi torna nella sua tenuta e continua a scrivere soprattutto racconti ( Tre morti, Al’bert, I cosacchi, La felicità domestica). Comincia a occuparsi intensamente di pedagogia: vuole, per i figli dei contadini, una scuola nuova, che ...
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VENANZIO, Alessandro
Emilio Scaramuzza
– Nacque a Bergamo l’11 marzo 1836 da Giulio e da Angela Grassi.
Sulla sua giovinezza non si sa molto; fu mediatore nel commercio della seta come altri membri [...] cercava di mettersi in sicurezza riparando in fretta oltre il confine galiziano, Venanzio fu catturato da un reparto di cosacchi nella foresta di Olkusz. Con lui vennero fatti prigionieri sei volontari italiani (Febo Arcangeli, Luigi Caroli, Ambrogio ...
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Città della Russia (ab. 133.000 nel 1923), capoluogo del governatorato omonimo, situata a 46° 21′ di lat. N. e 48° 2′ di long. E., sulla riva sinistra del ramo principale del Volga, a 96 km. dal suo sbocco [...] in 12 regioni. Confina al SO. con la regione autonoma dei Calmucchi, a NO. col governatorato di Stalingrad, a NE. col A.S.S.R. dei Cosacchi, a SE. s'accosta al Mar Caspio. La sua superficie è di 21.087 kmq. e la popolazione di 508.300 ab. (1924). La ...
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SOMMIER, Carlo Pietro Stefano (Stephen)
Francesco Surdich
– Nacque a Firenze il 20 maggio 1848 da genitori francesi: a ventun anni chiese e ottenne la cittadinanza italiana.
Portò sempre il nome di Stephen [...] dei ghiacciai a 3800 metri di altezza; discesero quindi il Kuban e, attraverso le steppe dei Kabardini e dei Cosacchi, raggiunsero la ferrovia per tornare nuovamente a Batum dopo aver percorso 660 chilometri e aver messo assieme una preziosa raccolta ...
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BAGGI, Francesco
Gian Paolo Nitti
Nacque a Sassuolo (Modena) il 24 sett. 1783 da Camillo, di famiglia nobile e noto per i suoi rapporti col Tiraboschi e altri letterati. Dal 1795 studiò nel collegio [...] equipaggiata: a stento il B. con i resti del suo reparto passò il ponte della Beresina e sfuggì più volte ai cosacchi. Ricoverato all'ospedale di Königsberg per il congelamento della falange del piede destro, di cui dovette subire l'amputazione, fu ...
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Una delle tribù mongole della Siberia, stanziata nella regione intorno al lago Bajkal, dal fiume Oka (affluente dell'Angara) ad ovest, fino al fiume Onona (afflluente dell'Amur) ad est. I Buriati, circa [...] conducevano la lor vita nomade nelle località a mezzogiorno del lago Bajkal fino al fiume Onona, affluente dell'Amur. Cosacchi russi e uomini che avevano prestato servizio militare nella loro avanzata verso Oriente vennero a contatto con i Buriati; e ...
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Città della Bessarabia meridionale (Romania), capoluogo del dipartimento omonimo, situata sulle rive meridionali del liman del Dnestr (Liman Nistrului) di fronte alla città ucraina di Ovidiopol. La sua [...] . Cetatea-Albă fu per tutto il Cinquecento una città tartara in signoria turca; nel 1583 e nel 1595 fu depredata dai cosacchi. Nel 1620 GaŞpar Voda, alleato coi Polacchi tentò di riprendere la città, ma non ebbe successo, al pari della spedizione ...
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Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] buoni rapporti sia con i resistenti sia con gli occupatori tedeschi e le truppe collaborazioniste italiane, slovene, serbe e cosacche. La scelta da parte di molti giovani di entrare in contatto con le formazioni armate nascoste in montagna non ...
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cosacco
coṡacco s. m. e agg. [dal russo kozak, kazak, che è dal turco-tataro qazāq «vagabondo»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. a. (f. -a) Nome con cui si designarono in origine gli abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia merid.,...