Pittore (Krasnojarsk 1848 - Mosca 1916), discendente da una vecchia famiglia di cosacchi di Siberia. Fu allievo di P. Čistiakov all'Accademia di belle arti di Pietroburgo (1870-75). Adornò di affreschi [...] la cattedrale del Redentore a Mosca (distrutta negli anni Trenta). Membro del movimento degli Ambulanti. Per i suoi quadri predilesse i momenti più tragici della storia russa, rivissuti con intensa drammaticità ...
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Kuban´ (it. Cuban; presso i Nogai Kuman, presso i Circassi Phshiz) Fiume del Caucaso settentrionale (907 km, bacino 61.000 km2). Scende in direzione N dal versante occidentale del Monte El´brus (da 3000 [...] : quello del Terek e quello del Kuban´. Con la sottomissione dei Circassi e la fine delle guerre caucasiche si aprì per i Cosacchi un periodo di vita pacifica, interrotto dalla partecipazione alle guerre del 1877-78, del 1904-05, del 1914-18 e alla ...
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Generale russo (Ust´-Chopërskaja, od. Serafimovič, oblast´ di Volgograd, 1861 - Novočerkassk 1918). Etmano dei cosacchi del Don, si distinse durante la prima guerra mondiale nella battaglia di Łuck. Avversò [...] poi la rivoluzione bolscevica e sul finire del 1917 organizzò sul Don un esercito controrivoluzionario; dopo varî successi, fra cui la presa di Rostov, sconfitto, si uccise ...
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Scrittore russo (Romašovo, Char´kov, 1876 - Mosca 1945). Più che ai racconti sulla vita dei cosacchi del Don, la sua fama è legata ai drammi Pugačëvščina ("Il movimento di Pugačëv", 1924) e Ljubov´ Jarovaja [...] (1926), sulla guerra civile, coi quali s'affermò; altri drammi: Anna Lučinina (1941), Navstreču ("Incontro", 1943) e Polkovodec ("Il condottiero", 1945, in cui è raffigurato M. I. Kutuzov) ...
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Cosacco del Don (Zimovejskaja na Donu 1742 circa - Mosca 1775), capo della rivolta dei contadini e dei cosacchi del sec. 18º. In servizio nel Caucaso, fu arrestato più volte (1771, 1772); nel 1773 fomentò [...] di Orenburg venne sconfitto dall'esercito zarista e costretto a ritirarsi sulla riva sinistra del Volga. Tradito da alcuni cosacchi e consegnato al potere imperiale, fu condotto a Mosca, processato e giustiziato per squartamento su ordine di Caterina ...
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Grande etmano e gran cancelliere della Corona polacca (Leopoli 1547 - Cecora 1620), prese parte alle lotte contro i Cosacchi e alle spedizioni nei principati danubiani, batté a Reval gli Svedesi (1602) [...] e conseguì una importante vittoria sui moscoviti (1610), in seguito alla quale occupò Mosca e fece prigioniero lo zar Basilio IV. Mandato a combattere i Turchi in Moldavia, morì durante la ritirata ...
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Generale (Ust´-Kamenogorsk, Altai, 1870 - Ekaterinodar 1918); all'inizio della prima guerra mondiale era comandante di brigata; fatto prigioniero dagli Austriaci ed evaso, ebbe il comando di un corpo d'armata. [...] al fronte, marciò allora con 60.000 uomini contro Pietrogrado; ma a 20 km dalla capitale le truppe lo abbandonarono. Rifugiatosi tra i Cosacchi del Don, vi organizzò truppe per combattere i bolscevichi, finché cadde nello scontro di Ekaterinodar. ...
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Giovanni III Sobieski
Re di Polonia (Olesko, Ucraina, 1624-Wilanów, Varsavia, 1696). Sovrano dal 1674, difese il regno dall’invasione dei cosacchi e dei russi, alleati della Svezia. Combatté vittoriosamente [...] contro i turchi e, con la Pace di Zurawno (1676), ottenne la restituzione di due terzi dell’Ucraina. Nel 1683 liberò Vienna dall’assedio dei turchi e conquistò parte dell’Ungheria. Fu uomo colto e mecenate ...
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Lublino
Città della Polonia orientale, capoluogo del voivodato omonimo. Ricordata fin dal sec. 10°, distrutta dai tatari nel 1240 e dai cosacchi nel sec. 17°, L. fu una delle città commerciali più ricche [...] e popolose della Polonia (al centro degli scambi con la Podolia, la Volonia e l’Ucraina) e fu sede del tribunale della corona e di diete importanti: celebre fra tutte la dieta del 1° luglio 1569 che diede ...
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SEMIPALATINSK (A. T., 103-104)
Giorgio Pullè
Città della Unione Sovietica in Asia, capoluogo della provincia del Kazakistan orientale della repubblica dei Cosacchi (Kazakistan), sorta sulla riva destra [...] del fiume Irtyf, affluente dell'Ob. Essa venne fondata verso il 1720 per assicurare il dominio della regione e la navigazione lungo l'Irtyš, e in breve assunse grande importanza come mercato di derrate ...
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cosacco
coṡacco s. m. e agg. [dal russo kozak, kazak, che è dal turco-tataro qazāq «vagabondo»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. a. (f. -a) Nome con cui si designarono in origine gli abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia merid.,...