Famiglia principesca russa che risale come origine a Rurik e deve il suo nome al villaggio di Bariatino (Kaluga). Si ricordano: Fëdor Petrovič (m. nel 1631), che fu ambasciatore in Crimea, in Svezia (1618) [...] e voivoda di Kazan´; Jurij Nikitič, vinse nel 1660 i Cosacchi del Zaporože e nel 1667 Stenka Razin; Aleksandr Petrovič (1798-1844) fu amico di Pestel´, partecipò alla congiura dei Decabristi e, arrestato il 13 dic. 1825, fu condannato a 20 anni di ...
Leggi Tutto
NOVOČERKASSK (A. T., 71-72)
Giorgio Pullè
ERKASSK Città della Russia meridionale, inclusa nel territorio del Caucaso del Nord, situata sopra un ripiano collinoso, lambito su tre lati dall'Aksai, che [...] , e inciso profondamente da numerosi burroni. La città venne fondata nel 1805 e fu eretta a capoluogo del territorio dei Cosacchi del Don e a sede dell'arcivescovato della stessa regione. Prima del 1805 gli abitanti di Novočerkassk vivevano in zona ...
Leggi Tutto
RIẒĀ Shāh Pahlawī, imperatore di Persia (Iran)
Prima dell'ascesa al trono, noto col nome di Riẓā Khān. Nato da modesta origine a Sawād Kūh (Māzandarān) il 16 marzo 1878, entrò nella carriera militare, [...] da lui percorsa sino al grado di sartīp (colonnello) comandante quella divisione di cosacchi persiani, che, inquadrata e comandata inizialmente da ufficiali stranieri, fu durante la guerra mondiale e nell'immediato dopoguerra una delle poche forze ...
Leggi Tutto
Chmel'nickij, Bogdan (ucraino Bohdan Chmelnycenko)
Chmel’nickij, Bogdan
(ucraino Bohdan Chmelnycenko) Etmano dell’Ucraina (m. 1657). Dopo aver combattuto a fianco dei polacchi contro i russi, nel 1648 [...] sollevò contro la Polonia, costringendo nel 1649 re Giovanni Casimiro ad accettare il Trattato di Zborów che confermava i privilegi cosacchi. Ma C., accordandosi poi con gli svedesi, i turchi e soprattutto con i moscoviti, continuò fino alla morte le ...
Leggi Tutto
ITA Città della Siberia orientale, capoluogo di circondario nel territorio dell'Estremo Oriente, situata sulle sponde del fiume omonimo in vicinanza della sua confluenza con l'Ingoda. Ha clima assai rigido, [...] ma sano. Fu, in origine, un semplice fortino, elevato e presidiato da Cosacchi sino dal sec. XVIII. Dopo il 1850 cominciò a svilupparsi quale centro abitato, e, in breve, si mutò in città popolosa e attivissima. I suoi abitanti (61.624 nel 1926) si ...
Leggi Tutto
Città della Russia (936.445 ab. nel 2008), in Siberia, sulle rive del fiume Enissej, là dove il fiume è traversato dalla Transiberiana. Dal 1934 è capitale del Territorio omonimo. Sviluppata l’industria [...] : meccanico, metallurgico, chimico, tessile, della carta.
La sua fondazione, come fortezza, risale al 1628 e fu opera dei Cosacchi. Dal 1914 al 1818 fu luogo di concentramento per i prigionieri di guerra.
Territorio di K. (russo Krasnojarskij kraj; 2 ...
Leggi Tutto
TWARDOWSKI, Samuel
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato intorno al 1600, morto nel 1660. Nel 1622-23 prese parte all'ambasceria a Costantinopoli di Cr. Zbaraski; tra il 1633 e il 1648 visse prevalentemente [...] nelle terre orientali della Polonia - fu per lungo tempo alla corte dei Wiśniowiecki - e dopo l'invasione dei Cosacchi si ritirò nella Grande Polonia.
Scrittore agile e fecondo, T. ha tentato diversi generi letterarî: panegirici, versi d'occasione, ...
Leggi Tutto
MOGILEV-PODOL′SK (in ucraino Mohiliv-Podil′ski; A. T., 71-72)
Giorgio Pullè
Città dell'Ucraina, situata lungo la sponda sinistra del fiume Dnestr. La sua fondazione risale alla fine del sec. XVI e fu [...] opera del conte Potocki, che la denominò dal gospodar della Moldavia, Mohila; disputata a lungo fra Cosacchi, Polacchi e Turchi, fu annessa alla Russia nel 1795. Per la sua situazione privilegiata lungo la principale via di comunicazione dalla ...
Leggi Tutto
Città (709.735 ab. nel 2008) della Federazione Russa, capol. del territorio omonimo (russo Krasnodarskij kraj; 76.000 km2 con 5.121.799 ab. nel 2008) che abbraccia l'estremità occid. del Caucaso (Monte [...] e delle calzature.
Venne fondata nel 1794, per ordine della zarina Caterina II (donde il primitivo nome di Ekaterinodar), dai Cosacchi di Zaporož′e; fu centro della lotta antibolscevica dall'ag. 1918 al febbr. 1920, quando vi risiedettero il comando ...
Leggi Tutto
TRUBECKOJ
Giorgio Vernadskij
. Famiglia principesca russa che trae le sue origini dal granduca lituano Gedimino (1316-1341). Il nipote di Gedimino, Dmitrij Ol′gerdovič, diventato completamente russo [...] uno dei boiari alla corte del secondo Falso Demetrio (il cosiddetto "ladro di Tušino") e poi uno dei capi della milizia dei cosacchi accampati sotto Mosca. Nel 1611 fu eletto quale uno dei "troenačal′niki" (triumviro) dell'esercito territoriale e dei ...
Leggi Tutto
cosacco
coṡacco s. m. e agg. [dal russo kozak, kazak, che è dal turco-tataro qazāq «vagabondo»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. a. (f. -a) Nome con cui si designarono in origine gli abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia merid.,...