Fiume dell'Asia orientale, uno dei maggiori dell'intero continente e unica via navigabile che colleghi la Transbaicalia all'Oceano Pacifico. È conosciuto sotto diversi nomi e cioè di Cei-lun-tsai dai Cinesi, [...] di febbri e di stenti. Tanti patimenti ebbero una ripercussione non solo sul morale, ma anche sul fisico, tanto che i Cosacchi dell'Amur si distinguono per la piccola statura, l'aspetto generale cadente, il viso ossuto e smunto. Ma la loro opera ...
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WIŚNIOWIECKI, Jeremi
Jan Dabrowski
Principe, voivoda ruteno, nato nel 1612, morto il 22 agosto 1651, al campo presso Pawołocza. Discendente da una famiglia magnatizia che possedeva enormi beni nell'Ucraina [...] , valoroso soldato e condottiero - altrettanto inesorabile nel reprimere ribellioni, che allora si andavano moltiplicando, dei contadini cosacchi, quanto nel respingere incursioni tatare. Nella guerra contro la rivolta di Chmielnicki fu a capo di un ...
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Cronista moldavo, nato nel 1633, allorché suo padre, costretto da tristi avvenimenti, si rifugiava in Polonia. Qui, dove era penetrata la luce del Rinascimento italiano, il L. passò l'infanzia e buona [...] . Terminati gli studî, s'arrolò nell'esercito polacco e prese parte alla battaglia di Beresteczko (1651) contro i Cosacchi. Nel 1652 tornò in patria, dove si guadagnò la fiducia dei principi moldavi, che gli affidarono missioni delicate. Sospettato ...
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OSSOLIŃSKI, Jerzy
Jan Dabrowski
Uomo di stato polacco, nato nel 1605, morto nel 1650. Sino da giovane dimostrò grande abilità diplomatica e nel 1633, durante il regno di Ladislao IV, divenne celebre [...] ben visto dalla szlachta (nobiltà) che era contraria alla guerra. Dopo la morte di Ladislao IV scoppiò la rivolta dei Cosacchi capitanati da B. Chmielnicki. Ossoliński prese in mano le redini del potere, con un triplice programma: far eleggere a re ...
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TUTT'UNO O TUTTUNO?
La forma corretta è tutt’uno, con il pronome indefinito tutto soggetto a ➔elisione prima del pronome indefinito uno
come se il colbacco facesse tutt’uno con il resto del corpo (E. [...] una ➔univerbazione, è oggi poco diffusa e legata soprattutto a usi scarsamente sorvegliati, anche se non priva di attestazioni letterarie
Invece lui voleva stare con i cosacchi e sentirsi tuttuno con loro (C. Sgorlon, L’armata dei fiumi perduti). ...
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Città della Siberia orientale, capoluogo del Territorio dell'Estremo Oriente, fondata nel 1858. Fu dapprima una semplice fortezza, situata in modo da dominare per un lungo tratto il corso dell'Amur e l'altipiano [...] Chabarovskij, che, per primo, discese, verso la metà del sec. XVII, a capo di una scolta di Cosacchi, il corso dell'Amur. È posta a 139 metri s. m., sulla destra dell'Amur, poco lungi dalla confluenza dell'Ussuri. Ha quindi, oltre che importanza ...
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TURGAI (A. T., 103-104)
Giorgio Pullè
Nome con il quale s'indica una regione dell'Asia centrale russa, che si sviluppa a oriente dei Monti Mugodzar. Pianura argillosa, non molto ricca di acque, non supera [...] che nasce nel piccolo massiccio granitico dell'Ulu-tau, e a un piccolo insediamento umano, in origine posto fortificato dei Cosacchi. Sotto il passato regime zarista si aveva la provincia di Turgai, che con le provincie di Akmolinsk e Uralsk formava ...
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SKOBELEV, Michail Dmitrievič
Alberto Baldini
Generale, nato presso Pietroburgo l'11 settembre 1843, morto a Mosca il 7 luglio 1882. Compiuti i primi studî a Parigi, frequentò in seguito i corsi della [...] ebbe il grado di generale e la nomina a governatore della nuova regione di Fergana. Alla testa d'una brigata di cosacchi del Caucaso lo S. prese parte alla guerra balcanica distinguendosi alla battaglia di Plevna. Dopo questa campagna ebbe il comando ...
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Successore (Somlyo´, Transilvania, 1533 - Grodno 1586) di Giovanni Sigismondo Szapolyai sul trono di Transilvania (1571), vi combatté il partito asburgico, mostrandosi remissivo verso la potenza ottomana. [...] del Baltico. Rafforzatosi all'interno con la riforma dei tribunali, il consolidamento dell'esercito e l'organizzazione dei Cosacchi, pensò a una unione personale fra Russia e Polonia, cercando di coinvolgere nei suoi piani anche Sisto V, tramite ...
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DE TORRES, Giovanni
Pietro Messina
Discendente da nobile famiglia di origine spagnola, nacque a Roma nel 1618 da Ludovico che "pigliò moglie una sorella de Maria Cenci" (Caffarelli, f. 166). Studiò [...] di un sinodo comune non approdò a nulla, anche perché i rapporti dello Stato polacco con le popolazioni russo-ortodosse (perlopiù Cosacchi) si fecero sempre più tesi, fino a sfociare nella guerra civile del 1648.Il D., invece, si trovò subito a fare ...
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cosacco
coṡacco s. m. e agg. [dal russo kozak, kazak, che è dal turco-tataro qazāq «vagabondo»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. a. (f. -a) Nome con cui si designarono in origine gli abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia merid.,...