Giovanni III Sobieski
Re di Polonia (Olesko, Ucraina, 1624-Wilanów, Varsavia, 1696). Sovrano dal 1674, difese il regno dall’invasione dei cosacchi e dei russi, alleati della Svezia. Combatté vittoriosamente [...] contro i turchi e, con la Pace di Zurawno (1676), ottenne la restituzione di due terzi dell’Ucraina. Nel 1683 liberò Vienna dall’assedio dei turchi e conquistò parte dell’Ungheria. Fu uomo colto e mecenate ...
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Generale (Czarncy, Sandomierz, 1599 - Sokolówka, Volinia, 1665). Durante l'invasione russa della Polonia, si distinse nella vittoriosa battaglia di Smolensk (1632); nelle lotte contro i Cosacchi (1648-1652) [...] si rese celebre per il suo coraggio e la fulminea rapidità delle sue azioni. Dal 1655 al 1658 combatté contro gli Svedesi di Gustavo Adolfo. Nel 1658 corse in aiuto del re di Danimarca, minacciato sempre ...
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Imperatore della Persia (Sevād Kūh, Māzandarān, 1878 - Johannesburg 1944). Percorsi rapidamente i gradi della carriera militare, da semplice soldato a generale di un reggimento di cosacchi con il nome [...] di Riḍā Khān, nel 1921 appoggiò il colpo di stato nazionalista di Ḍigiā' ad-Dīn, entrando a far parte del nuovo gabinetto come ministro della Guerra. Convinto che le forti ingerenze straniere sul paese ...
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Famiglia magnatizia polacca; si distinse sin dal sec. 17º. Di essa si ricordano Stanisław Rewera (1579-1667), grande etmano della corona, che si segnalò nelle guerre contro Turchi, Cosacchi e Russi; suo [...] figlio Feliks (m. 1702), grande etmano anch'egli, partecipò con Sobieski alla liberazione di Vienna (1683). Nel sec. 18º i P. furono ostili alla Russia e alla dinastia sassone; emerse Ignacy (1750-1809), ...
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Ufficiale zarista (Graz 1885 - Novosibirsk 1921); di nobile famiglia della Livonia, colonnello di cavalleria, combatté dopo la Rivoluzione d'ottobre contro i bolscevichi nella Siberia orientale, a capo [...] di reparti cosacchi. Penetrato nella Mongolia, ne occupò la capitale Urga (1921) e ne fece proclamare l'indipendenza dalla Cina. Catturato dall'armata rossa, fu fucilato. ...
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Generale russo (Novo Aleksandrovsk, Kaunas, 1878 - Bruxelles 1928). Ufficiale della guardia, partecipò alla guerra contro il Giappone (1904-05), e alla prima guerra mondiale al comando di una divisione [...] di Cosacchi. Tenente generale (1917), dopo la morte del gen. L. G. Kornilov prese parte alla lotta contro i bolscevichi, unendosi alle armate bianche del gen. A. I. Denikin. A seguito della sconfitta di quest'ultimo, nell'apr. 1920 assunse il comando ...
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Principe e voivoda ruteno (n. 1612 - m. presso Pawołocza 1651), energico colonizzatore delle terre sulla sinistra dello Dnepr, valoroso condottiero nel respingere le incursioni tatare e nel soffocare le [...] insurrezioni dei cosacchi. Prese parte, a capo di forze proprie, alla repressione della rivolta di B. Chmel´nickij, contribuendo (1651) alla grande vittoria conseguita a Beresteczko dal re di Polonia Giovanni Casimiro. Suo figlio Michał fu eletto re ...
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Uomo di stato russo (m. 1616). Durante la cosiddetta epoca dei torbidi, essendo nel 1611 il territorio russo in gran parte occupato da Polacchi, Lituani, Svedesi e percorso da scorrerie di predoni cosacchi, [...] M. costituì a Nižnij Novgorod delle milizie sotto il comando del principe D. M. Požarskij che, ristabilito l'ordine, si diressero a Mosca e sconfissero i Polacchi. Nel febbr. 1613 fu così possibile l'elezione ...
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Figlio (n. 1609 - m. Nevers 1672) di Sigismondo III Vasa, re di Polonia. Dedicatosi alla vita ecclesiastica, nel 1646 fu creato cardinale, ma dovette rinunziare alla porpora quando, alla morte del fratello [...] Ladislao IV, fu eletto re (1648). Poco dopo scoppiava la rivolta dei cosacchi di B. Chmel´nickyj che, con la sua sottomissione a Mosca, nel 1654 apriva la strada a una lunga guerra fra la Russia e la Polonia. Contemporaneamente il paese fu invaso da ...
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Etmano dell'Ucraina (m. 1657); dopo aver combattuto a fianco dei Polacchi contro i Russi, nel 1648 si sollevò contro la Polonia, piegando nel 1649 re Giovanni Casimiro al trattato di Zborów che confermava [...] i privilegi cosacchi. Ma Ch., accordandosi poi con gli Svedesi, i Turchi e soprattutto con i Moscoviti, continuò sino alla morte le operazioni contro la Polonia che ebbero sempre un carattere sociale. ...
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cosacco
coṡacco s. m. e agg. [dal russo kozak, kazak, che è dal turco-tataro qazāq «vagabondo»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. a. (f. -a) Nome con cui si designarono in origine gli abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia merid.,...