Scrittore ucraino (n. Žitomir 1939). Nei suoi racconti (Večir svjatoji oseni "Sera del santo autunno", 1969; Dolina džerel "La valle delle sorgenti", 1981; Kaminna luna "Eco di pietra", 1987) la descrizione [...] ", 1990) e soprattutto Doroha v tysjǎcu rokiv ("La strada lungo mille anni", 1990). In Kozac´ka deržava ("Lo Stato cosacco", 1995) lo scrittore ha indagato le tappe, le modalità e le basi politico-ideologiche della formazione dello Stato ucraino nell ...
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Famoso hetman (capo dei Cosacchi) dell'Ucraina, nato alla fine del sec. XVI. Cominciò la sua carriera al fianco dei Polacchi nella campagna polacco-turca del 1620-21; quando salì al trono di Polonia Vladislao [...] contro l'opinione dello stesso Ch., questi si accordò col re Carlo X per l'invio contro la Polonia di 12 mila Cosacchi, in cambio dei quali la Svezia accettava il protettorato dell'Ucraina, ne assicurava l'integrità del territorio e ne garantiva l ...
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NARDUCCI, Virgilio
Cesare G. De Michelis
(Zeno Romano). – Nato a Roma il 24 settembre 1860 dal barone Luigi e da Virginia Castellani, approdò ancor giovane in Russia, dopo aver espletato gli obblighi [...] piccola tiratura litografica un dramma storico composto direttamente in russo, Marusja Čuraj (1625-53), sulla figlia del cosacco Gordej, leggendaria figura del canto popolare ucraino. Tuttavia il suo maggiore impegno in questo campo fu dedicato alla ...
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ESCARÈNE (Escarena, Scarena, Lescarena), Antonio Maria Francesco di Paola Bartolomeo Tonduti conte de l'
Maria Barbara Bertini
Nacque a Nizza il 14 ott. 1771 (Arch. d. Ordine Mauriziano) dalle seconde [...] l'anno seguente, aggregato all'armata austro-russa, ebbe il comando di quindici compagnie piemontesi e di un reggimento cosacco nelle valli di Susa; pur seriamente ferito il 28 ag. 1799, si ristabilì rapidamente, partecipando ancora ai combattimenti ...
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Penisola di forma trapezoidale, che costituisce l'estremità NO. del continente americano, situata tra 55°30′ e 71°30′ di latitudine N. e fra 130° e 168° di longitudine O., avendo i suoi estremi di terraferma [...] , veleggiò nello stretto che da lui prese nome (1728); ma il primo a porre il piede sulla costa di fronte fu il cosacco Gvosdev, nel 1730. Undici anni dopo, in una seconda spedizione, lo stesso Bering si spingeva, a quanto pare, fino alla costa, ai ...
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MANCIURIA (A. T., 97-98)
Michele GORTANI
Mario SALFI
Gabriele GABBRIELLI
Giovanni Vacca
Regione a NE. della Cina, già parte dell'impero cinese sotto la dinastia manciù. Il nome è recente e deriva [...] di briganti resero malsicure le campagne e le città.
La Manciuria venne per la prima volta attraversata nel 1567 da due capi cosacchi, Petrov e Jalyčev, che, inviati dallo zar Ivan il Terribile a esplorare i paesi al di là del Bajkal, giunsero fino a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del XVI secolo il Regno di Polonia e Granducato di Lituania, come si definiva [...] nic’kij si traduce in uno sterminio di massa delle popolazioni ebraiche di Polonia, particolarmente invise al capo cosacco. Dall’esperienza del massacro, che sopravviene dopo un periodo relativamente prospero per gli ebrei polacchi, e dalla rinnovata ...
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Savčenko, Igor Andreevič
Vivia Benini
Regista teatrale e cinematografico ucraino, nato a Vinnici l'11 ottobre 1906 e morto a Mosca il 14 dicembre 1950. Fu autore noto in epoca staliniana per le opere [...] . Sulle eroiche gesta di ucraini e russi durante la guerra civile basò due film: Duma pro kazaka Golotu (1937, Canto sul cosacco Golot), di cui scrisse anche la sceneggiatura tratta da un racconto di A.P. Gajdar, e Vsadniki (1939, I cavalieri).
I ...
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Prokof´ev, Sergej Sergeevič
Luisa Curinga
Tra avanguardia europea e tradizione russa
Musicista sovietico vissuto tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento, Sergej S. Prokof´ev affiancò alla [...] al 1921 Prokof´ev fu negli Stati Uniti, dove ottenne trionfali successi come pianista e l’appellativo di Chopin cosacco, ma dove ricevette anche aspre critiche come compositore, per l’accentuato modernismo della sua musica, ricca tanto di asprezze ...
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Nazzari, Amedeo
Monica Cardarilli
Nome d'arte di Salvatore Amedeo Buffa, attore cinematografico, nato a Cagliari il 10 dicembre 1907 e morto a Roma il 7 novembre 1979. Interprete significativo del cinema [...] Salvatore, minatore in una solfatara, in La bella addormentata (1942) di Luigi Chiarini; il grande artista in Caravaggio; il cosacco ribelle E.I. Pugačëv in La figlia del capitano (1947) di Camerini; un bracciante costretto a darsi al brigantaggio in ...
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cosacco
coṡacco s. m. e agg. [dal russo kozak, kazak, che è dal turco-tataro qazāq «vagabondo»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. a. (f. -a) Nome con cui si designarono in origine gli abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia merid.,...
casacca
caṡacca s. f. [propr. «veste del cosacco»; cfr. russo kazakin, veste del kozak «cosacco»]. – 1. Specie di lunga giacca con o senza cintura, aperta ai lati, originaria della Russia. Più genericam., ampia giubba di panno grossolano:...