Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal regno di Nicola I la straordinaria fioritura culturale dell’Ottocento [...] storica, Taras Bul’ba (1835) di Nikolaj Vasilievič Gogol’, in cui il tono romanzesco sconfina spesso nell’epopea del popolo cosacco.
Nel suo Un eroe del nostro tempo (1840), invece, Lermontov dà corpo a un romanzo ciclico dalla trama ancor esile ...
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DAL VERME, Luchino
Francesco Surdich
Nacque a Milano il 26 sett. 1838 da Luigi e da Vittoria Bolognini, in nobile e antica famiglia originaria di Verona, che aveva annoverato fra i suoi rappresentanti [...] fino alla sua confluenza con l'Irtyš. Egli approfittò di una sosta a Tobolsk per visitare il monumento a jermak, eroe cosacco, ritenuto il conquistatore della Siberia. Ripreso il viaggio, il battello abbandonò l'Irtyš per entrare nel suo affluente di ...
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VIDONI, Pietro senior
Giampiero Brunelli
– Nacque a Cremona l’8 dicembre 1610 da Cecilia Gallerani e da Cesare, marchese di San Giovanni in Croce.
Lo zio Girolamo (v. la voce in questo Dizionario) aveva [...] polacco, ma nemmeno i successivi accordi di Biała Cerkiew, in settembre, avevano condotto a una pacificazione generale. I cosacchi, infatti, si erano rivolti ad Alessio Michajlovič, zar di Moscovia, che nel 1654 aveva invaso la Lituania e inviato ...
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Il governo russo zarista aveva posto sotto l'autorità d'un unico governatore tutta la regione del Caucaso, considerandola così quale un'unità geografica distinta. I suoi confini erano a nord la depressione [...] il sistema, già sperimentato nella storia russa, delle linee fortificate. Come base di questo sistema servirono le popolazioni cosacche del Terek. Sotto l'imperatrice Caterina II, subito dopo la fine della sua seconda guerra con la Turchia ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] , vol. iv, p. 640) e il cervo d'oro giacente, anch'esso ornamento dello scudo della stanitsa (villaggio cosacco) di Kostromskaja. Tali immagini rappresentano, in sostanza, gli esempî più caratteristici dell'arte propriamente S. creatasi attraverso la ...
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NULLO, Francesco
Pietro Finelli
– Nacque a Bergamo il 1° marzo 1820, primogenito di Arcangelo, commerciante di tessuti e possidente, e di Angela Magno, che aveva sposato Arcangelo in seconde nozze. [...] che cercavano di riconquistare il confine austriaco.
Il giorno successivo, per ordine del principe Szachowskoi, comandante del reparto cosacco contro cui si era battuto, ordinò di recuperare il corpo di Nullo e di assicurarne la sepoltura nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo nell’Europa dell’Est si forma un grande Stato centralizzato [...] gesuita Antonio Possevino a Mosca (1581) con grandi speranze, si rivela inconcludente. In compenso, proprio nello stesso anno, il cosacco Ermak dona a Ivan IV la Siberia, da lui conquistata in nome del suo sovrano, ampliando smisuratamente i confini ...
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MONGOLIA (A. T., 97-98)
Paul PELLIOT
Michele GORTANI
Lino BERTAGNOLLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI -Marcello MUCCIOLI
È una vasta regione dell'Asia centrale (in cin. Mêng-ku), compresa fra i Saiani [...] . I rapporti erano cominciati nel 1604: delle missioni furono inviate da Tobolsk nel 1616 e 1617. Nel 1618, il cosacco Ivan Petlin si unì in Tobolsk a degli ambasciatori calmucchi che rimpatriavano, poi continuò con altri attraverso la Mongolia e ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] che si trattasse, nonostante le apparenze, di un uomo moderno degenerato: "un povero eremita idiota" oppure "un disertore cosacco ammalato".
Ma è soprattutto in campo psichiatrico che il punto di vista anatomopatologico si impone e determina la ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] festeggiamenti del 1814 in onore dello zar Alessandro I vincitore di Napoleone, per i quali il G. mise in scena, tra l'altro, Il cosacco poeta, il ballo Il trionfo della Russia, ossia i Russi a Parigi di I.I. Valberch, O. Poirot, K.A. Kavos e allestì ...
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cosacco
coṡacco s. m. e agg. [dal russo kozak, kazak, che è dal turco-tataro qazāq «vagabondo»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. a. (f. -a) Nome con cui si designarono in origine gli abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia merid.,...
casacca
caṡacca s. f. [propr. «veste del cosacco»; cfr. russo kazakin, veste del kozak «cosacco»]. – 1. Specie di lunga giacca con o senza cintura, aperta ai lati, originaria della Russia. Più genericam., ampia giubba di panno grossolano:...