Etmano cosacco (n. 1680 - m. 1739), di origine ceca; fu l'ultimo capo cosacco che tentò di sottrarre l'Ucraina al dominio della Russia e della Polonia. Divenuto (1700) aiutante di I. S. Mazepa, dopo la [...] di Poltava (1709) lo seguì a Bender in territorio turco; morto Mazepa, fu eletto etmano, e condusse, d'accordo con i cosacchi del Zaporož´e, un'aspra guerriglia durante la campagna di Pietro il Grande contro la Turchia (1711). Si rifugiò quindi a ...
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Atamano cosacco-ucraino (1660 circa - 1708), nel 1707-08 promosse una grande insurrezione nelle regioni agricole della Russia meridionale dal Dnepr al Volga, finché fu battuto ad Azov (5 luglio 1708) da [...] Pietro il Grande ...
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Esploratore cosacco (17º sec.); raggiunse la regione dell'Amur attraverso i monti Jablonoi e percorse per primo un lungo tratto del fiume (1649-53). È rimasto il suo nome a Chabarovsk nella Siberia orientale. ...
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Poeta cosacco (Semireč´e 1846 - Alma Ata 1945); uno dei maggiori rappresentanti della poesia popolare orale. Dall'età di 14 anni andò vagando; improvvisava poesie accompagnandosi sulla dombra. Arditezza [...] di paragoni e metafore, ricchezza di colori e, ciò nonostante, grande semplicità, sono le caratteristiche del suo canto ...
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Generale cosacco ucraino (Nižnij Novgorod 1900 - Mosca 1946); comandante di una divisione dell'Armata rossa durante la seconda guerra mondiale, fatto prigioniero dai Tedeschi, prese il comando di un'armata [...] cosacca e combatté contro i sovietici. Fu poi condannato a morte per alto tradimento e giustiziato. ...
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Etmano cosacco-ucraino (Belaja Zerkow 1652 - Bendery 1709). Nominato etmano dei Cosacchi (1687) grazie all'amicizia del principe V. V. Golicyn, sostenne le operazioni dello zar Pietro contro Azov (1695-96) [...] e contro gli Svedesi. Ma quando Carlo XII stava per avere il sopravvento in Polonia, M. ritenne di poter costituire uno stato ucraino indipendente dalla Russia, con l'appoggio di Carlo XII e di Stanislao ...
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Viaggiatore cosacco (1605 circa -1672 circa). Portò la conquista russa fino all'estremità orient. della Siberia. Lasciata la foce del Kolyma nel 1648, seguì la costa del Mare Artico fino al Capo Orientale [...] dell'Asia (detto in suo onore, nel 1908, Capo D.). Navigato lo stretto che ebbe poi nome da Bering, fu trascinato dal vento fino all'inizio della penisola di Camciatca, da cui, per via di terra, raggiunse ...
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Cosacco del Don (Zimovejskaja na Donu 1742 circa - Mosca 1775), capo della rivolta dei contadini e dei cosacchi del sec. 18º. In servizio nel Caucaso, fu arrestato più volte (1771, 1772); nel 1773 fomentò [...] di Orenburg venne sconfitto dall'esercito zarista e costretto a ritirarsi sulla riva sinistra del Volga. Tradito da alcuni cosacchi e consegnato al potere imperiale, fu condotto a Mosca, processato e giustiziato per squartamento su ordine di Caterina ...
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Razin, Stepan Timofeevic detto Sten'ka
Razin, Stepan Timofeevič
detto Sten′ka Capo cosacco (Zimoevskaja sul Don 1630 ca.-Mosca 1671). Compì diverse missioni diplomatiche presso i calmucchi e militari [...] contro i turchi e la Crimea. Nel 1667 organizzò una banda di predoni cosacchi con cui percorse le regioni del Volga e del Mar Caspio depredando e impedendo il commercio con la Persia. Si impadronì di alcune città della Russia sudorientale (Astrakhan ...
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cosacco
coṡacco s. m. e agg. [dal russo kozak, kazak, che è dal turco-tataro qazāq «vagabondo»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. a. (f. -a) Nome con cui si designarono in origine gli abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia merid.,...
casacca
caṡacca s. f. [propr. «veste del cosacco»; cfr. russo kazakin, veste del kozak «cosacco»]. – 1. Specie di lunga giacca con o senza cintura, aperta ai lati, originaria della Russia. Più genericam., ampia giubba di panno grossolano:...