Abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia meridionale. Dal 15° sec. accanto a essi apparvero i C. russi che, nella steppa, trovarono la libertà sottraendosi al potere dello Stato e [...] allora «abitanti di villaggi»; nel 1775 fu distrutto il loro centro (Zaporožskaja Seč′); nel 1783-87, fu costituita l’armata cosacca del Mar Nero. Nel 18° e 19° sec. vennero utilizzati dal governo russo a scopi militari; si opposero alla rivoluzione ...
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Etmano cosacco (n. 1680 - m. 1739), di origine ceca; fu l'ultimo capo cosacco che tentò di sottrarre l'Ucraina al dominio della Russia e della Polonia. Divenuto (1700) aiutante di I. S. Mazepa, dopo la [...] di Poltava (1709) lo seguì a Bender in territorio turco; morto Mazepa, fu eletto etmano, e condusse, d'accordo con i cosacchi del Zaporož´e, un'aspra guerriglia durante la campagna di Pietro il Grande contro la Turchia (1711). Si rifugiò quindi a ...
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Atamano cosacco-ucraino (1660 circa - 1708), nel 1707-08 promosse una grande insurrezione nelle regioni agricole della Russia meridionale dal Dnepr al Volga, finché fu battuto ad Azov (5 luglio 1708) da [...] Pietro il Grande ...
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Generale cosacco ucraino (Nižnij Novgorod 1900 - Mosca 1946); comandante di una divisione dell'Armata rossa durante la seconda guerra mondiale, fatto prigioniero dai Tedeschi, prese il comando di un'armata [...] cosacca e combatté contro i sovietici. Fu poi condannato a morte per alto tradimento e giustiziato. ...
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Etmano cosacco-ucraino (Belaja Zerkow 1652 - Bendery 1709). Nominato etmano dei Cosacchi (1687) grazie all'amicizia del principe V. V. Golicyn, sostenne le operazioni dello zar Pietro contro Azov (1695-96) [...] e contro gli Svedesi. Ma quando Carlo XII stava per avere il sopravvento in Polonia, M. ritenne di poter costituire uno stato ucraino indipendente dalla Russia, con l'appoggio di Carlo XII e di Stanislao ...
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Cosacco del Don (Zimovejskaja na Donu 1742 circa - Mosca 1775), capo della rivolta dei contadini e dei cosacchi del sec. 18º. In servizio nel Caucaso, fu arrestato più volte (1771, 1772); nel 1773 fomentò [...] di Orenburg venne sconfitto dall'esercito zarista e costretto a ritirarsi sulla riva sinistra del Volga. Tradito da alcuni cosacchi e consegnato al potere imperiale, fu condotto a Mosca, processato e giustiziato per squartamento su ordine di Caterina ...
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Popolazione di lingua turca dell’Asia centrale, stanziata principalmente nella Repubblica del Kazakistan e nelle regioni occidentali del Xinjiang. Verso la seconda metà del 15° sec. alcune tribù e famiglie [...] . Raggiunti da altri fuggiaschi, costituirono ben presto un popolo, chiamato dai vicini K. (dal turco qazaq «vagabondo», da cui anche cosacco). Ricchi per le rapine compiute sulle carovaniere, i K. alla fine del 17° sec. si divisero in tre orde: la ...
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Razin, Stepan Timofeevic detto Sten'ka
Razin, Stepan Timofeevič
detto Sten′ka Capo cosacco (Zimoevskaja sul Don 1630 ca.-Mosca 1671). Compì diverse missioni diplomatiche presso i calmucchi e militari [...] contro i turchi e la Crimea. Nel 1667 organizzò una banda di predoni cosacchi con cui percorse le regioni del Volga e del Mar Caspio depredando e impedendo il commercio con la Persia. Si impadronì di alcune città della Russia sudorientale (Astrakhan ...
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Figlio (n. 1638 - m. Leopoli 1673) del voivoda Jeremy Wiśniowiecki, dopo l'abdicazione di Giovanni II Casimiro fu elevato al trono, il 29 sett. 1669. Colto, ma incapace di contrastare la decadenza del [...] regno, subì la secessione dell'etmano cosacco P. Dorošenko che passò ai Turchi. Questi nel 1672 conquistarono la fortezza di Kamenec Podol´skij, imponendo alla Polonia l'umiliante pace di Buczacz. ...
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Storico ucraino (Černobyl´, Kiev, 1830 - Kiev 1908); nel 1878 fu nominato prof. di storia russa nell'univ. di Kiev. Seguace di N. I. Kostomarov, promosse lo studio della storia delle singole formazioni [...] statali - dal principato della Grande Lituania al fluido mondo cosacco, ecc. - delle città, nonché di storia economico-sociale, attraverso l'Archiv jugozapadnoj Rossii ("Annali della Russia sud-occidentale"). ...
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cosacco
coṡacco s. m. e agg. [dal russo kozak, kazak, che è dal turco-tataro qazāq «vagabondo»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. a. (f. -a) Nome con cui si designarono in origine gli abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia merid.,...
casacca
caṡacca s. f. [propr. «veste del cosacco»; cfr. russo kazakin, veste del kozak «cosacco»]. – 1. Specie di lunga giacca con o senza cintura, aperta ai lati, originaria della Russia. Più genericam., ampia giubba di panno grossolano:...