Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] violenza analoghe alle differenze diclasse sociale, di gruppo etnico, ecc. Un insieme di norme favorevoli alla violenza tali trasgressori sviluppano una più definita coscienzadi sé come delinquenti, ciò di solito non dipende dal comportamento in se ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] di Napoleone crollava "tutto un mondo di idee, di sentimenti, di aspirazioni nella coscienzadi giovani come C. A." (Rodolico, I, p. 24). Agli inizi di , un po' per le solidarietà personali e diclasse che pur esistevano tra il più dei condannati ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] cioè l’espandersi nella società e nella coscienza collettiva di appartenenze a comunità e culture diverse da quella ’ su quella territoriale: le divisioni più profonde erano diclasse e di religione, ma erano anche radicate su specifici territori ( ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] termine aveva origini rivoluzionarie, fomentava la divisione diclasse, teorizzava la lotta contro i padroni; insomma , i quali per sottrarsi all'ossequio doveroso, vogliono farsi la coscienzadi non essere obbligati perché non è il papa che comanda" ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] Il consolidamento dei legami del governo con le classi proprietarie, la limitazione del privilegio nobiliare e senza ambizioni personali di potere, aveva un'alta coscienzadi sé, decise di dimettersi. Egli non poteva consentire di vedersi sottratti i ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] delle masse e la necessità di conquistarle alla coscienza dei propri diritti erano motivo di conflitto anche tra il C. Lugano, ricevette così dal tribunale di Bologna una condanna a sei mesi per istigazione all'odio diclasse. Poco dopo, malgrado le ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] coscienza "di stare nel mezzo di una crisi decisiva", ma in riferimento alla nostra modernità parla anche di una "preistoria" di at the crossroad, London 1963 (tr. it.: Cittadinanza e classe sociale, Torino 1976).
Martinotti, G., Metropoli. La nuova ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] di primordiale nazionalismo che vedeva in Carlo d'Angiò il discendente di Carlo Magno e l'atleta di Cristo. La coscienzadi , La dominazione di Carlo I d'Angiò in Piemonte, in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, classedi scienze mor., stor ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] superare il sindacato: per il B., se la lotta diclasse è una realtà, non si può eliminare il sindacato (il annotava nel suo diario il rammarico per la mancanza di "un'informazione che sia un'intima formazione dicoscienza" (Venti anni, p. 143). A un ...
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Divorzio
Giovanni B. Sgritta
Introduzione: il costume e le regole
Il divorzio è, sotto il profilo giuridico, l'atto emesso da un'autorità riconosciuta con il quale si pone termine al vincolo matrimoniale [...] benché in taluni paesi abbia cercato di contrastarli e di ritardarne il passaggio dalla coscienza al diritto. In molti luoghi, non e famiglia e delle relazioni diclasse e di razza (v. McLanahan, 1989).
Un'inversione di rotta? È presto per dirlo ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...