Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il “popolo”, inteso come insieme delle classi sociali meno elevate, diviene nella ricerca [...] del suo paese natale, il Ribatejo, nel romanzo Gaibéus (1939), nel quale si racconta il risveglio della coscienzadiclasse dei braccianti agricoli sfruttati dai grandi proprietari terrieri. Come Redol, anche Manuel de Fonseca affronta i temi del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il marxismo del Novecento, rappresenta, nelle sue varie declinazioni, una presa di distanza [...] capitalistici, contraddizioni sulle quali si innesterà al momento opportuno l’azione del proletariato, portato alla coscienzadiclasse e guidato dal partito; nella variante kautskiana, avviene invece in maniera evolutivamente piana senza salti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino agli anni Ottanta dell’Ottocento la classe operaia non c’è: la coscienzadi [...] conquistare il potere e l’egemonia.
Fino agli anni Ottanta la “classe operaia” non c’è perché – secondo lo storico inglese – la coscienzadiclasse, la consapevolezza di una separazione ineludibile tanto dal lavoro artigiano quanto dall’oggetto della ...
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MANCINI, Pietro
Paolo Mattera
Nacque a Malito (Cosenza) l'8 luglio 1876, da Giacomo e Teresa Anselmi, in una famiglia di agiati professionisti. Dopo gli studi liceali, si iscrisse all'Università di [...] dove potesse formarsi un moderno proletariato di fabbrica faceva il resto, creando enormi ostacoli alla formazione di una piena coscienzadiclasse. Non meraviglia quindi che, nel 1909, nel quadro di un censimento politico degli elettori richiesto ...
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Coppia di termini, dei quali il primo indica, in senso estremamente generico, ciò che è stato isolato da altre cose con cui si trova in un rapporto qualsiasi, allo scopo di farne uno specifico oggetto [...] e che verranno esaltate e messe in piena luce, per es., dal Lukács di Storia e coscienzadiclasse (1923), opera nella quale a. torna a essere definito, al modo di Hegel, l’intelletto scientifico, e c. il processo storico nella sua totalità, scandito ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento l’emergere di una fitta trama di rapporti fra libertà e rivoluzione [...] corporative, gli operai di fabbrica costituiscono le prime forme di associazione che, sebbene fondate sulla base di principi di mutuo sostegno e alimentate dalle utopie socialiste, non esprimono ancora una coscienzadiclasse, che emerge soltanto ...
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Guédiguian, Robert
Carlo Chatrian
Regista e produttore cinematografico francese, di padre armeno e madre tedesca, nato a Marsiglia il 3 dicembre 1953. Autore di un cinema capace di abbinare finalità [...] lo ha fatto conoscere e apprezzare dal pubblico italiano.
Figlio di immigrati, G. è cresciuto in un mondo segnato dal movimento operaio e dalla coscienzadiclasse. Se gli studi universitari (in scienze sociali ed economiche) e gli affetti (Ariane ...
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bolscevismo
Movimento politico e dottrina sviluppatisi in Russia. Il b. nacque all’interno del Partito operaio socialdemocratico russo, fondato nel 1898 da G.V. Plechanov e da P. Axelrod. Durante il [...] «centralismo democratico»). Infatti, in polemica con le altre componenti della socialdemocrazia russa, Lenin affermava che la coscienzadiclasse non si sviluppa spontaneamente tra gli operai, ma dall’esterno, a opera del partito rivoluzionario, un ...
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Conflitto sociale
Charles Tilly
Introduzione
Vi è conflitto sociale quando una persona o un gruppo avanza pretese di segno negativo nei confronti di altre persone o gruppi, pretese che, qualora venissero [...] della sua violenza. Nello stesso tempo, gli Stati sono diventati sempre più violenti.
(V. anche Classe, coscienzadi; Classi e stratificazione sociale; Comportamenti collettivi).
Bibliografia
Alberoni, F., Statu nascenti, Bologna 1960.
Axelrod, R ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] come «opportunistico, eclettico e senza principi», come pure dallo spontaneismo insurrezionale, perché non assume la coscienzadiclasse come un prodotto spontaneo dello sviluppo capitalistico, nel modo in cui portava a credere una «grossolana ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...