Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] , solo con chi si trova nella stessa condizione (tale è, per Durkheim, la coscienzadiclasse). Ma per quale ragione dovrebbe trattarsi di 'patologia' o di 'anormalità'? E anche se si vogliono usare queste espressioni, perché mai le forze della ...
Leggi Tutto
Lavoro e culture sindacali nel Mezzogiorno
Gian Primo Cella
Vincenzo Fortunato
Modernizzazione, lavoro industriale, culture sindacali
Il termine modernizzazione è stato la parola chiave nei primi due [...] soprattutto), o per competere con essi. Con una certa enfasi (tipica di quegli anni) si notava come l’operaio Italsider fosse solamente «alle premesse della coscienzadiclasse, sia in senso marxista sia in senso trade-unionista». Ma erano premesse ...
Leggi Tutto
Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] alle difficoltà incontrate nell’organizzare i lavoratori veneziani, nel fare emergere una coscienzadiclasse che li disciplini in un fronte compatto di solidarietà. La relativa assenza della figura sociale dell’operaio salariato nella grande ...
Leggi Tutto
L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] delazione, questo, sul quale si continuerà a fare affidamento per secoli finché presso gli equipaggi non maturerà una coscienzadiclasse. Gli stessi statuti, invece, non punivano il marinaio che commettesse a bordo furti per un valore inferiore ai ...
Leggi Tutto
Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] origini, notevole rilievo aveva assunto la figura dell’operaio contadino, con una coscienzadiclasse meno sviluppata e una minore predisposizione all’assimilazione di istanze politiche avanzate: cf. Id., Porto Marghera 1902-1926. Alle origini del ...
Leggi Tutto
Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] ultimi responsabili della propria condizione, perché sostanzialmente non amanti del lavoro. Il povero ozioso, privo di ogni coscienzadiclasse, assume le sembianze del mendicante o dell’assistito dalla beneficenza privata o pubblica, mentre il ...
Leggi Tutto
Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] mercato del lavoro impedisce la trasformazione della sua situazione diclasse in una "classe per sé" (Karl Marx). Il riconoscimento dei propri interessi economici e lo sviluppo di una coscienzadiclasse omogenea vengono poi ostacolati, se non resi ...
Leggi Tutto
Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] gruppo per così dire 'trasversale' della società. Dall'altro, è piuttosto improbabile che questo strato sociale sviluppi una 'coscienzadiclasse' o la possieda sia pure allo stato embrionale. Come osservava Schelsky, il gruppo dei produttori e dei ...
Leggi Tutto
Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] riferimento alla versione marxista della storia della razionalizzazione weberiana esposta da György Lukács in Storia e coscienzadiclasse (v. Habermas, 1981, vol. I, pp. 453 ss.), dove la razionalizzazione occidentale è vista essenzialmente come ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] Geschichte und Klassenbewusstsein (1923; trad. it. Storia e coscienzadiclasse, 1967) di György Lukács, degli scritti di Karl Korsch e dei filosofi della Scuola di Francoforte e dalla ricerca dei tratti distintivi del cosiddetto marxismo occidentale ...
Leggi Tutto
coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...