ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] L'aveva repressa fino a che l'ardore tragico e la coscienzadi vate l'avevano sostenuto: ma a quel fondo dell'animo suo Settecento e agli spiriti della classe entro cui restò chiuso, e scoprendone con l’ausilio di più recenti esperienze aspetti che ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] metodo, quando la riflessione si attua come coscienzadi queste diverse rationes concrete; né fu casuale che taluno di recente ha creduto di giustificare col conservatorismo tipico di questa - terra d'oltre oceano, alla cui classe dominante le ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] non sentì la lotta diclasse come momento dialettico della storia, né fece suo il principio della fratellanza di tutti gli uomini nell s'innalzava sulla coscienzadi una frattura aperta dal cristianesimo nell'anima moderna e di una decadenza fatale ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] III nel 1777. Presidente diclasse nel Senato nel 1787, nel 1795 era incaricato di reggere la Gran Cancelleria e des molécules des corps simples..., (1814) l'A. assurge a coscienza del significato che la sua ipotesi aveva, ed avrebbe avuto, nel ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] che membri della classe dirigente di Venezia potessero apertamente seguire e che di fatto corrispondesse a esigenze , Morosina. A questi lutti resse per una indomita vitalità e coscienzadi sé. Già nel 1532, quando gli morì Lucilio, stava pensando ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] collegò apertamente lo stato dei rapporti con Giulia alla coscienzadi essere ormai ai margini del partito ed espresse i , sebbene lo Stato sia sempre espressione di una classe o di un'alleanza diclassi dominanti che attraverso la sua creazione si ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] già da molto tempo il G. nutriva nei confronti della classe dirigente italiana trovava così, nella recente esperienza fatta quando Croce le tragiche ferite che questa imposizione apriva nella coscienzadi tanti che innanzi a sé videro o la ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] ignorare o spregiare. Non si poteva, quindi, acquistare coscienzadi sé, del proprio presente e del proprio avvenire, senza ma anche alla sua oggettiva e cosciente appartenenza alla classe dei proprietari terrieri granducali, può dirsi compiuta. D' ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] il B. osservava che "solo una concezione infantile della lotta diclasse può portare a dimenticare che, ad ogni rottura positiva degli guardato "al problema della coscienza religiosa anche con l'intento di trovare il modo di superarla", per il B. ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] di Napoleone crollava "tutto un mondo di idee, di sentimenti, di aspirazioni nella coscienzadi giovani come C. A." (Rodolico, I, p. 24). Agli inizi di , un po' per le solidarietà personali e diclasse che pur esistevano tra il più dei condannati ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...