MONACO, Vincenzo
Paolo Melis
– Nacque a Roma il 20 luglio 1911 da Edoardo e da Alda Pettinati, appena un anno dopo il fratello Pietro. L’ambiente familiare – borghesia piemontese di solida cultura scientifica [...] trattare la bellezza doveva essere motivo di felicità e di impegno, in uno snodo magico fra la coscienza del fare, la conoscenza delle stessi anni con l’incarico dell’arredamento della I classe delle turbonavi Leonardo da Vinci e Michelangelo per il ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] di casta, puzza di troppa schietta democrazia", contro la quale si mira a ricostituire l'ordo, cioè il "predominio di una classe , una Chiesa che sia il principio della libertà dicoscienza e di pensiero, non intacca la sovranità dello Stato nel suo ...
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DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] coscienza della sua "diversità" rispetto alle dame sue contemporanee, questo suo modo franco e quasi maschile di gestire i suoi rapporti di aggancio importante tra la classe dirigente di tale Stato. Tramite la comune conoscenza di Gian Rinaldo Carli ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] , scorgere negli scritti autobiografici del C. "un primo barlume dicoscienza della necessità dell'autonomia della classe" - (Molfese, p. 156), tanto più assumere la sua figura come esemplare di quei "primitive rebels" che "cease to be bandits and ...
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RATTAZZI, Urbano
Corrado Malandrino
RATTAZZI, Urbano. – Nacque ad Alessandria il 30 giugno 1808 da Giuseppe Giacomo, notaio, e da Isabella Bocca, sposata in terze nozze.
Gli antenati di Rattazzi emigrarono [...] – si poneva in posizione critica rispetto alla classe politica aristocratica e codina della capitale torinese. Tale momento di svolta per la maturazione di una coscienza liberale e nazionale.
L’avvio della vicenda politica e parlamentare di Rattazzi ...
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MORASSO, Mario
Piero Pieri
MORASSO, Mario (Bartolomeo). – Nacque a Genova il 21 aprile 1871, da Cesare e da Italia Gambino. Il nome Mario, con cui è noto, non figura nell’atto di nascita, dove compare [...] esalta col proprio esempio la morale superiore della sua classe. Tuttavia non possiamo dimenticare che, come scrive di P. Pieri, Bologna 1990; M. M.: scritti modernisti e imperialisti, a cura di Id., Ravenna 2007; La città dell’impero e la coscienza ...
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BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] dei volumetto è piena di "Rime sacre e divote"). Rimangono nel B., a turbare la saggia ma esausta coscienza morale e politica, appena religioso, la sordità politica che era diffusa nella classe cui apparteneva, non tocca dalle aperture culturali.
Mai ...
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BATTAGLIA (Battagia), Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia verso la metà del sec. XVIII. Poco sappiamo, ed è dato significativo delle modeste condizioni della famiglia, della sua prima giovinezza, [...] economico, soffrivano del generale deterioramento rivelato dalla classe dirigente veneziana alle soglie della sua rovina definitiva bontà di talune idee o la chiarezza di talune diagnosi sulla crisi della Serenissima, mancava una chiara coscienza ...
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FEDELI, Vincenzo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia., nel sestiere di S. Marco, tra lo scorcio del XV secolo e gli inizi del successivo, da Alessandro, dottore, appartenente ad una famiglia cittadina [...] volta poste di fronte ad una terribile prova, e confrontarle - lui, esponente di una classe certamente privilegiata, la giustificazione e la razionalità storica di un sistema tirannico cui pure la sua coscienza ripugnava: se i Fiorentini, un tempo ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] 507 e 517 ss.), Panunzio introduceva, però, la contrapposizione tra classe e nazione. In Russia il partito era padrone dello Stato, cosicché a molti fu la presa dicoscienza da parte dei giuspubblicisti dell’esistenza di più principi politici che ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...