FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] della coscienza giuridica di un popolo. Restava però irrisolto il problema della ricerca di un , classedi scienze morali, storiche e filologiche, s. 5, IX [1902], pp. 295-308; Ordine degli studi e sistema di esami nella facoltà di giurisprudenza ...
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CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] a esame la crisi delle istituzioni e della coscienza politica negli anni del dopoguerra. Il terzo dei -608; N. Bobbio, G. C., in Atti della Accad. delle scienze di Torino, classedi scienze morali, storiche e filologiche, XCI (1956-57), pp. 129-143; ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] politica, risolvendoli nella prospettiva elastica di un rapporto fiduciario tra classe politica e grands commis.
- anche nel difficile ruolo di vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura - la coscienza limpida di chi della vita fa un ...
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ALBINI, Pietro Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Vigevano il 15 giugno 1807, si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1829. Esercitò l'avvocatura presso il R. Senato di Casale, e sin dal 1830 insegnò [...] delle Scienze di Torino, s. 2, XVIII [1859], pp. 19-56). Tuttavia nell'A. la viva coscienza storica e positiva , La vita e il pensiero civile di Giuseppe Carie, in Mem. d. R. Accad. delle Scienze di Torino, Classedi scienze morali, stor. e filol., s ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] 'accomunante interesse non annulla la distinzione diclasse, esso, il dialogo, procede, a mo' di "nave venetiana" solcando l'"alto nella quale l'io, ormai senza più volontà, senza più coscienza, è come risucchiato dal rapinoso gorgo d'una sorta d ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] attiva della proprietà nobile a fianco di una classedi piccoli mercanti e padroni di officine. Nell'insieme dell'isola prevale tempo dal quartiere dell'Arsenale e la vera e propria coscienzadi sé che hanno i suoi abitanti. Sul gruppo dei marinai ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] giovane padrone non è perché scoppi, finalmente, la lotta diclasse. Questi, per agguantare una villanella, s'è travestito da dice per scienza e in tutta coscienza - dove "l'impostura e la cialtroneria" più hanno di che mordere e nutrirsi, dove " ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] coscienzadi questo nuovo assetto nel settembre del 1719, quando il maggior consiglio decise di povero nella Venezia del '700, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", classedi scienze morali, lettere ed arti, 140, 1981-1982, pp ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] largamente diffuso nella Venezia del tempo (89). Vero è ancora che si è parlato di rivolte, con qualche coscienzadi interesse di gruppo se non diclasse, fra gli arsenalotti del Cinquecento, e che la concordia ordinum veneziana è stata sempre ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] secolo, Andrea Tron è per Tabacco soprattutto un patrizio "della tradizione veneta di governo", il rappresentante migliore di tutti della "coscienzadi una classe politica certamente indebolita e qualche volta distratta, ma ancora volenterosa" (63 ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...