Nascite, controllo delle
Silvana Salvini
Introduzione: concetti, definizioni, modelli esplicativi
Nelle tendenze della fecondità europea a partire dalla seconda metà dell'Ottocento si possono individuare [...] , ma anche moralmente accettabile, in particolare per le classi povere. A questo proposito si trovavano d'accordo con in via di sviluppo la liberazione dalle maternità non desiderate e la presa dicoscienza dell'esistenza di opportunità alternative ...
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Matrimonio
Marzio Barbagli
Definizioni
'Matrimonio' è una parola di origine recente. Nella Politica Aristotele osservava che "l'unione dell'uomo e della donna non ha un nome". Ma, più in generale, noi [...] , l'insieme dei parenti stretti, un gruppo religioso, una classe, una casta o un villaggio.
L'esogamia relativa ai parenti inizio del nostro secolo, vi erano due tipi di unioni: il 'matrimonio dicoscienza', fra gli intellettuali che si battevano per ...
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Eugenica
IItalo Barrai
di Italo Barrai
Eugenica
Sommario: 1. Introduzione. 2. L'eugenica e la sanità pubblica. 3. La dinamicà del gene. 4. Programmazione per il controllo delle malattie ereditarie. [...] suo esame degli stadi di sviluppo dell'eugenica, che alla fine essa dovesse essere ‟introdotta nella coscienza nazionale, come una quali lo stato socioeconomico, la classedi reddito, il livello di scolarità.
L'insieme di misure tese a migliorare la ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] Burckhardt e Nietzsche espressero le apprensioni tipiche delle classi privilegiate di fronte all'ascesa sociale delle masse lavoratrici, Le .
Tipico movimento di uomini-massa diretto da capi estemporanei e privi dicoscienza storica, il fascismo ...
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Comportamentismo
Luciano Gallino
Varietà del comportamentismo nelle scienze sociali
La mappa del comportamentismo nelle scienze sociali presenta complicate diramazioni. Al fine di orizzontarsi su tale [...] dicoscienza, percezioni, emozioni e altri processi soggettivi.
Muovendo da tale punto didi composizione, accade che singoli individui vadano in cerca di un'abitazione in un vicinato che non presenti forme accentuate di segregazione per razza, classe ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] lavorare su questa base prerazionale, e portarla alla coscienza per rigenerare i popoli, non già per crearli, essere messo in dubbio, data la teoria dell'inasprirsi della lotta diclasse quanto più ci si avvicinava al comunismo. Il posto che era ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] coscienzadi una serie di problemi che non ammettono approcci riduttivi o semplificanti. E come potrebbe essere efficace una tecnica di oltre che l'appiattimento delle differenze diclasse - la presenza di fattori unificanti dello scenario sociale che ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] manifestazione, i meccanismi di organizzazione di senso della vita quotidiana ('flusso dicoscienza', narrazione in grande stile' analogo a quello di epoche passate, ma potenziato da un carattere di universalità e non più diclasse (v. Strada, 1986). ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] modello della storia come teatro di lotta fra le classi diverse della popolazione, e di quella più specifica fu, quindi, un elemento primario, eminente al di là di qualsiasi precedente, dell'identità e della coscienzadi tutte le realtà e di ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] della coscienza sociale" (ibid., pp. 4-5). Per Marx, dunque, è la società civile (=struttura, ovvero rapporti sociali di individualismo, privacy, mercato, pluralismo e struttura diclasse. Ciascuno di questi tratti pone un problema esistenziale alla ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...