Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] affermazione rispecchia la situazione della Chiesa di Cartagine, dove le donne diclasse superiore sembrano essere in netta maggioranza rispetto Siria. La comunità di Gerusalemme ha già perso la sua importanza nella coscienza cristiana. Il vescovo ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] in genere si mostrarono molto più sensibili e aperti della classe dirigente liberale, da Crispi a Giolitti; che il di pensiero, dicoscienza, di religione, di espressione, di pluralismo politico e culturale". Questo quadro obiettivo, appassionato, di ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] attesa del Regno di Dio in antagonismo all’Impero di Roma, nella coscienzadi un’inconciliabilità fra classedi persone che addensava le ricchezze dell’Impero ai danni di privati e di città:
Si aggiravano qua e là, nemici di chi possedeva qualcosa di ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] e terre.
La territorialità, fondamento originario delle prerogative dei residenti urbani, fa maturare nella coscienza della classe dirigente un duplice ordine di conseguenze politico-giuridiche: instaura il principio, prima inusitato, del diritto ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] concili di Efeso, furono indotti a riflettere sulla figura di Costantino operarono con la coscienzadi I aveva creato una quarta classedi proprietari senatori, che pagavano solo sette solidi l’anno, concedendo di rinunciare al rango a coloro ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] tutti, senza monopoli di partito e senza persecuzioni di religione, di razza, diclasse; è sociale nel senso di una riforma a «la quale al di sopra della politica militante, guida le coscienzedi tutti i fedeli senza distinzione di parte»24. Nel ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] pulsante storico del consenso cattolico fatto di paure diclasse e di condanne di magistero, riformulato in senso democratico coscienzadi ciascuno: non era possibile alcuno spazio di mediazione, di discussione, di apertura su questo terreno fatto di ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] quattro con il titolo Libertà di opinione, dicoscienza e di culto.
Riprendendo l’impostazione di La Pira, il primo articolo diclasse.
Seguì un altro famoso intervento in tema di diritto di sciopero, dove Fanfani riconobbe la difficoltà di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] approfondiva il solco decisivo scavatosi tra la coscienza cattolica e le modalità concrete del costituirsi dell Rossi, Le origini del partito cattolico. Movimento cattolico e lotta diclasse nell’Italia liberale, Editori Riuniti, Roma 1977.
G. Rumi, ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] estrema di una tendenza epocale alla dissoluzione di ogni tipo di solidarietà sociale, dei legami di gruppo e diclasse, menzogna istituzionalizzata', ben consapevoli del fatto che non esiste coscienza senza memoria. Tuttavia, se durante la fase dell' ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...