CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] coscienza" di lei e "alla famiglia" alle sue "dipendenze". Ai sospetti sulla regina, accusata di fomentare mene cattoliche e di voler le questioni di precedenza, restano in ballo gli attriti per Aquileia e per l'abbazia di S. Zeno, rimangono pendenti ...
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Croce e Vico: del verum-factum e del principio della storia
Marcello Montanari
Leggere Vico per correggere Hegel
Inaugurando nel febbraio del 1947 l’Istituto italiano di studi storici con un discorso [...] in cui i «bestioni» acquisiscono coscienzadi sé.
La valorizzazione di questa dimensione fantastico-poietica e la riaffermazione la letteratura del tempo: dallo Zeno Cosini di Italo Svevo ai Leopold Bloom e Stephen Dedalus di James Joyce.
Per Croce, ...
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MONTAGNA, Leonardo
Valerio Sanzotta
MONTAGNA, Leonardo. – Nacque a Verona tra il 22 nov. 1425 e il 21 nov. 1426 da Agostino e da Imperatrice Faella. Il nome gli venne dal padrino di battesimo Bernardo [...] e a Viterbo, oltre ovviamente a quelli in lode diZeno.
La successiva raccolta è a Roma, Biblioteca Casanatense, Quattrocento, ibid., p. 142; F. Gaeta, Storiografia, coscienza nazionale e politica culturale nella Venezia del Rinascimento, ibid., p ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] e parole, tutti tratti dai manoscritti del G. e montato da Maranzana per arrivare a comporre "una sorta di ritratto diZeno (e della sua coscienza)" (Avanti!, 24-25 apr. 1988).
I suoi saggi più importanti furono pubblicati un anno dopo la sua morte ...
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CORDANS, Bartolomeo
Giuseppe Radole
Nato a Venezia nel 1700 circa, entrò giovanissimo (1712) nell'Ordine dei francescani osservanti, dove, oltre agli studi umanistici, filosofici e teologici, portò [...] di S. Michele di Murano Il 19 giugno 1727" (libretto di R. Marrighi d'Imola). L'anno dopo rappresentava al teatro S. Cassiano di Venezia l'opera Ormisda (libr. di A. Zeno ai colpi di testa, o forse anche una presa dicoscienzadi inadeguatezza in ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] prime sono oggetto di diritti reali: è ‘cosa’ un’entità esteriore concepita dalla coscienza economico-sociale come divulgatrice della riforma drammatica iniziata da A. Zeno e proseguita da Metastasio. Di carattere privato in origine fu il teatro che ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] dà alla storia dei viaggi asiatici i nomi di Caterino Zeno nel 1471, di Giosafat Barbaro e di Ambrogio Contarini tra il 1473 e il 1479, della civiltà occidentale ha ridato agli Asiatici la coscienza della propria nazionalità e l'aspirazione, innata in ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] ebbe il compito di placare le ire che avevano agitato la coscienza del popolo; il secondo, quello di destare nel suo animo Profeti della Cappella Zeno, del Sogno di S. Marco, del Presepe al seminario patriarcale.
Lasciando le porte di bronzo (v. ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] di simili quartieri popolosi del periodo prebellico (Ottakring, Simmering, Hernals, Floridsdorf). Solo l'architettura moderna e la coscienza a Cupeda, a Bernardoni, a Stampiglia, ad Apostolo Zeno, al Pariati, al Pasquini, a Pietro Metastasio - ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] , del cui significato originario si è smarrita od oscurata la coscienza. L'ermeneutica nasce, per solito, dal contrasto fra un delle cose. Notevole fra tutte la "ruota" di Brioloto in S. Zenodi Verona, dove è scritto:
En ego Fortuna moderor ...
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