DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] e si affermava che il castello, posto su terra allodiale di S. Zeno, era sotto la signoria del medesimo monastero entro i confini differenti a seconda delle diverse città, aggiunge, con piena coscienza, che per quanto grandi siano il valore e l' ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] celebre teatro che aveva ospitato l'Arianna di Monteverdi era stato veramente rivolto allo Zeno il quale, declinato l'incarico in tempo della protagonista, combattuta fra la coscienza del dovere e il desiderio di liberazione da una tirannide ingiusta ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] Louis Blanc, Félix Pyat, Alexandre-Auguste Ledru Rollin e Zeno Swietoslawski. A Londra, fra il 1852 e il 1853 cuore e lo spirito, la coscienza non poteva smentire i benefici di tale educazione. […] Ha voluto che prima di tutto io fossi un uomo onesto ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] riflesso del processo di industrializzazione del paese.
La coscienza della crisi, connessa il fascista. La conquista del potere (1921-25), Torino 1966, p. 653; L. Zeno, Ritratto di C. Sforza, Firenze 1975, ad Indicem. Per il figlio Alfonso: F. Flora A ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] ne' Chiostri". Ma saranno i premurosi consigli di Pier Caterino Zeno e Antonio Vallisnieri a indicare al C. di storia del giornalismo veneziano, nella quale è riassunta con penetrante coscienza critica l'esperienza di mezzo secolo di iniziativa e di ...
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VENIER, Antonio
Marco Pozza
– Figlio di Nicolò, residente nella parrocchia di S. Giovanni Decollato, e di madre non conosciuta, nacque a Venezia presumibilmente all’inizio del secondo quarto del XIV [...] da Carlo Zeno, un tentativo di conquista operato dai genovesi nel corso di quell’anno A. Da Mosto, Il caso dicoscienza del doge A. V., in Rivista di Venezia, XII (1933), pp. 455-464; A. Da Mosto, I dogi di Venezia con particolare riguardo alle loro ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] in cui essa prendeva coscienza della sua autonomia, anche la pittura antica e la moderna, un anticipo di quella che in Francia, dilagandovi, sarà chiamata la 1706], Roma 1803, II, p. 452; A. Zeno, in Giornale de' letterati d'Italia, Venezia 1719, ...
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DESIMONI, Cornelio
Giovanni Assereto
Nato a Gavi (Alessandria) il 16 sett. 1813 da Angelo, farmacista, e da Dominica Merlo, si trasferì a Genova per compiervi gli studi fino al conseguimento della laurea [...] astronomica e marittima, nonché sui navigatori e scopritori: Colombo naturalmente, ma anche i fratelli Zeno e Caboto, Verrazzano. Da altri punti di vista, il D. andava esplorando il Medioevo genovese ed arricchendone la conoscenza: la storia ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] Arte Moderna), memore della religiosità primitivista di Tullio Garbari. Oltre al S. Zeno appartengono, tra gli altri, a 1942, Roma, coll. Zerboni), nei quali profonde una coscienza sempre più acuta del colore attraverso un cézannismo che diventa ...
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TUROLDO, Giuseppe
Mariangela Maraviglia
(in religione David Maria). – Ultimo di otto fratelli, nacque a Coderno di Sedegliano (Udine) il 22 novembre 1916 da Giovanni e da Anna di Lenarda.
La famiglia [...] Maturò con loro e con De Piaz una viva coscienza antifascista, che sfociò in attiva partecipazione alla Resistenza, espressa con don Zeno Saltini, da poco stanziato con la sua comunità di Nomadelfia nell’ex campo di concentramento di Fossoli (Modena ...
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