LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] a membri della sua famiglia; non aveva voluto, perché in coscienza non si sentiva; e Monaldo, ch'era sull'altra sponda ed giovane ginnasta perché, piuttosto che sopravvivere "alla patria infelice" spenda la vita per essa. Questo ottimismo finale ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] dal perseguire la vittoria, e così nonostante la guerra infelice che amareggiò la seconda parte del regno di Ismā‛īl ma, salvo qualche rarissimo caso, il profondo sostrato della coscienza morale e nazionale. Tanto in basso nel rispetto dell'arte ...
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GUERRA MONDIALE, SECONDA
Mentre il conflitto si estendeva così al Pacifico ed all’Indiano, l’anno 1941 si chiudeva con una serie di importanti manifestazioni diplomatiche. Tra il 3 e il 5 dicembre il [...] Berlino, ove il morale era alquanto basso per l’infelice andamento delle operazioni militari in Russia ed in Africa, ’oriente bolscevico, nel profondo, erano rimasti sempre vivi nella coscienza di Hitler. Nella sua deposizione a Norimberga, il gen. ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] stato di simpatia (Mitgefühl). Dalle profonde radici della coscienza del popolo onde trasse origine, venne il canto popolare egli stesso, con tutto il suo cuore, sente nel padre infelice, o nella morente Leonora, o nell'ineffabile strazio di Otello, ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] le obbligò ad abbandonare la Provenza (30 marzo 1592). L'infelice impresa non solo costò al duca 5000 uomini e un milione di re, di re sul serio. Si era preparato coscienziosamente a tale compito, conosceva i problemi centrali dell'amministrazione ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] quattro libri, dal IX al XII.
Egli dopo una scorreria infelice contro i Ciconi, era giunto fino al Peloponneso; ma, mentre legata a un momento degli studî germanistici e della coscienza letteraria romantica. Nelle opere che sui poemi omerici si ...
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LIBERTÀ (lat. libertas; fr. liberté; sp. libertad; ted. Freiheit; ingl. freedom o liberty)
Gioele SOLARI
Giulio PAOLI
Spartaco RUFFO MANGINI
Augusto GUZZO
Emilio CROSA
Federico CELENTANO
Giovan [...] dopo la libertà religiosa: entrambe per un senso più vivo e una coscienza più concreta della libertà morale che l'uomo attinge quando fa il egli è saggio e beato se aderisce, pazzo o infelice se rilutta.
A Crisippo, che affermava quest'unica libertà ...
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FRIULI (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Michele GORTANI
Carlo BATTISTI
Bindo CHIURLO
Francesco Balilla PRATELLA
Pier Silverio LEICHT
Regione storica situata tra la Livenza, le Alpi Carniche, le [...] di rado con felici risultati, sempre con una notevole coscienza d'arte, che le impedisce di ricadere nel dilettantismo morte del patriarca Marquardo (1382) il papa Urbano VI ebbe l'infelice idea di dare, com'era consuetudine di quei tempi, il ...
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MILTON, John
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta inglese, nato il 9 dicembre 1608 a Londra, dove suo padre, John Milton (v.), era stato costretto ad emigrare e ad esercitare una professione, quella [...] così nel terzo ed ultimo periodo della sua vita, il più infelice e il più glorioso. Tollerato dai vincitori, l'apologista del regicidio ). Alla cultura del compiuto umanista egli congiunge la coscienza del cittadino e del cristiano, e impegna tutta ...
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RIFORME, Età delle
Ettore Rota
Come età delle riforme s'intende quel periodo della seconda metà del secolo XVIII, essenzialmente tra il 1750 e il 1790, durante il quale l'opera dei capi di stato fu [...] di natura ebbe larghe applicazioni: creò una nuova coscienza giuridica che riformò il sistema penale: suggerì idee L'editto del Turgot (1778) non fu che un esperimento infelice: le corporazioni da lui soppresse furono ristabilite. L'Austria le ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, il quale riemette la radiazione visibile...