FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] nello stile, nel paesaggismo e nello sforzo infelice del "bello scrivere", al descrizionismo già declinante (né solo per avversione all'uso e al metodo dello Zumbini, ma per una più affinata coscienza critica) e a certi modi e stilemi decadentistici ...
Leggi Tutto
CAMPANI, Niccolò, detto lo Strascino
Roberto Alonge
Nacque a Siena nel 1478. Figlio di artigiani, fonditori di campane (da cui il nome Campani, o Campana, alla famiglia), autodidatta e autore di brevi [...] decisione di uccidersi, attraverso la puntigliosa presa di coscienza di modellare il proprio destino sulle linee maestre della da Tafano - e batte a sua volta Tafano per l'infelice suggerimento. Il villano sembra vivere il suo breve momento espressivo ...
Leggi Tutto
BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] mera fedeltà discepolare, quindi, aderì a quell'"esame di coscienza" che si ebbe per molti, e tra i migliori della quale il B. assunse la direzione nel 1933).
Prima d'un infelice decennio di "ufficialità" (ebbe nel '38 il premio Mussolini, fu ascritto ...
Leggi Tutto
DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] dalla fortuna, disprezzato dal volgo, prigioniero d'amore infelice. Tuttavia nel 1595, un anno prima della stampa Dio. Nota caratteristica della poesia del D. è infatti la coscienza di aver seguito il fascino di una rischiosa "navigazione per ...
Leggi Tutto
CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] che narra la vicenda di un amore colpevole e infelice. I personaggi del breve e incompiuto poema rivelano nel fa sì che l'essenza della filosofia è lo Spirito assoluto in quanto coscienza assoluta e logos assoluto. Per il C. si può parlare di " ...
Leggi Tutto
BECHI, Giulio
Pino Fasano
Nato a. Firenze il 20 ag. 1870, compì gli studi presso le Scuole pie di quella città. Tra i suoi insegnanti di liceo ebbe E. Pistelli che lo ricorderà in un commosso ritratto. [...] nell'anno, 1895, visse gli ultimi due anni dell'infelice campagna coloniale e raccolse materiale per un volume di " 'ingiustizia patita, e nonostante l'urto provocato nella sua coscienza, aperta alle nuove idee, dall'impiego dell'esercito nella ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] vita di "orribili malinconie", laddove egli preferiva "essere infelice che piccolo" (lettera a Carlo e Monaldo, fine 1990; A. Sole, Foscolo e L. fra rimpianto dell'antico e coscienza del moderno, Napoli 1990; N. Bonifazi, L.: l'immagine antica, ...
Leggi Tutto
GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] documentano come - agli occhi di una intellettualità ondivaga e infelice o, quanto meno, per tale lamentantesi - G. per, appunto, rigoroso senso di giustizia. E fu con la coscienza sgombra da rimorsi che - dopo essersi preoccupato a che il carnevale ...
Leggi Tutto
MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] a stendere per lo più scarne schede cinematografiche. L’infelice coabitazione con Borsa rafforzò nel M. l’ostilità verso nelle gerarchie fasciste. Ne sorgono gravi problemi di coscienza, discussioni accorate e la decisione finale di non deferire ...
Leggi Tutto
GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] il modello desanctisiano, il G., che era dotato di "una coscienza problematica vigile e acuta" (Lucchini, p. 71) ma non lo ha affidato all'amico conte Ranieri per sottrarlo a quella infelice sorte. La sana educazione del giovane, basata sul contatto ...
Leggi Tutto
nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, il quale riemette la radiazione visibile...