MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] e quasi divertito accettò il ruolo di «consigliere e quasi direttore di coscienza» (Omodeo, p. 49) che gli era stato assegnato dopo che » (Morelli, in Massari, 1959, p. V): infelice perché alla dedizione quasi servizievole del M. Cristina rispose ...
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BARTOLOMEO da Neocastro
Ingeborg Walter
Nacque a Messina nella prima metà del sec. XIII con tutta probabilità da una famiglia, proveniente da Nicastro nella Calabria ulteriore.
Studiò diritto ed entrò [...] poi il poema opera prolissa ed ampollosa, letterariamente infelice, ma di inestimabile valore come fonte storica. A 'importanza della testimonianza è limitata però gravemente dalla deficiente coscienza politica dello scrittore, che non fu certo tra " ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] propri tempi cui rimase sempre fedele, con una serietà e coscienza di sé largamente superiori ai suoi reali mezzi e meriti sfruttamento degli echi sentimentali che ancora il nome dell'infelice isola poteva sollevar negli animi dei contemporanei si ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] ". L'opera, considerata sin dal suo apparire complessivamente infelice per la difficoltà, se non altro, di mantenere un problema religioso "di rinascita di una sincera e genuina coscienza religiosa romana e cattolica". Ma proprio su questo punto il ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] Consulta straordinaria della Lombardia.
Ma era ormai in atto l'infelice esito della guerra: con il rientro degli Austriaci a Milano il a un modello di liberalismo aperto: libertà di coscienza, laicità dello Stato, educazione civile e politica del ...
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VERRI, Alessandro
Pierre Musitelli
– Nacque a Milano il 9 giugno 1741 dal conte Gabriele (1695-1782; v. la voce in questo Dizionario), membro del Senato dal 1749, poi reggente al Consiglio d’Italia [...] destino di Saffo, indotta al suicidio dall’amore infelice per Faone e dalla vendetta inesorabile di Venere, di Erostrato, l’ultimo romanzo pubblicato nel 1815. Dalla coscienza preleopardiana di un’esistenza individuale e collettiva destinata a ...
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URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] di libertà e indipendenza giurisdizionale e alla coscienza della dignità suprema del pontefice. Nell’immediato ormai schierato a favore di Clemente VII.
Nonostante il primo infelice approccio, l’imperatore Carlo IV di Lussemburgo divenne il primo ...
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BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] fatti accaniti sostenitori del Goldoni, lasciò una traccia non infelice con Il Museo d'Apollo, un garbato ed erudito poemetto Rimangono nel B., a turbare la saggia ma esausta coscienza morale e politica, appena le inquietudini della nuova temperie ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] costretto a pagare le decime se non secondo la propria coscienza. Nell'anno seguente il F. vendette al Comune la mente, probabilmente, l'operato dei suoi successori, causa della infelice vicenda storica di Reggio nel Trecento. Quello del F. rimane ...
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DORIA, Francesco Maria
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 28 ott. 1707 da Brancaleone e da Maria Giovanna Saluzzo e fu ascritto al Libro d'oro della nobiltà genovese il 15 dic. 1728. Non abbiamo notizia [...] Gallispani, anche a costo di qualche sacrificio: "Io so l'infelice situazione della Repubblica e le angustie del di lei erario, ma il mio congedo" (ibid.). Ebbe quasi una crisi di coscienza, sentendo minacciata e tradita la sua piccola patria, e il ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, il quale riemette la radiazione visibile...