Sindrome neurologica complessa, caratterizzata dal periodico ripetersi di manifestazioni psicofisiche improvvise, quali sospensione o perdita della coscienza, stato confusionale, movimenti automatici e, [...] normali in età scolare, con un picco tra i 6 e i 7 anni. Le assenze sono caratterizzate da un’improvvisa sospensione della coscienza di breve durata (5-10 secondi); sia l’inizio sia la fine sono bruschi, e il bambino riprende prontamente l’attività ...
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Scrittore e critico (Plainfield, New Jersey, 1886 - Bridgewater, Conn., 1963). Contribuì al risveglio di una coscienza critica nella letteratura americana: The wine of the Puritans (ed. ingl. 1908); The [...] malady of the ideal (ed. ingl. 1913, ed. americana 1947), e soprattutto America's coming-of-age (1915) e Letters and leadership (1918), raccolta degli articoli apparsi su The seven arts (1916-17), la rivista ...
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Rara forma morbosa, detta anche paralisi da riso: improvvisa risoluzione del tono muscolare con perdita della coscienza causata da un accesso di riso. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura e la psicanalisi hanno preso coscienza nel corso del Novecento di muoversi [...] agli studi di Freud e di maestri quali Jung e Lacan – come nel caso del surrealismo e degli scrittori del flusso di coscienza – allo stesso modo la psicanalisi si è rivolta all’opera di narratori e poeti per trovare conferma alle proprie teorie, con ...
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Ecclesiastico (Totteridge, Hertfordshire, 1808 - Londra 1892). Entrato (1833) negli ordini anglicani, ebbe una viva crisi di coscienza attraverso la partecipazione al movimento puseysta (v. Pusey), e nel [...] 1851 si convertì al cattolicesimo. Fondò (1857) la Congregazione degli oblati di s. Carlo; divenuto (1865) arcivescovo di Westminster, nel 1875 fu creato cardinale. Durante il concilio Vaticano del 1870 ...
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In psichiatria, tecnica terapeutica (detta anche elettroanestesia o galvanonarcosi) che produceva uno stato di perdita di coscienza (e non uno stato di sonno, come indicherebbe il nome) utilizzando correnti [...] intorno a 200-250 mA, per 1-2 minuti, con successiva riduzione a 100 mA, fatte passare attraverso i tegumenti del capo in corrispondenza delle tempie. L’e. era usata, con risultati ritenuti spesso discutibili, ...
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paraggio
Francesismo, che significa " paragone ". La locuzione ‛ senza p. ' ricorre in Rime XLII 14 a mia coscienza pare, / chi non è amato, s'elli è amadore, / che 'n cor porti dolor sanza paraggio, [...] " senza pari " ...
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Scrittore (Orsogna 1921 - Napoli 1990). La sua narrativa è accentrata intorno a casi o problemi di coscienza: di fede religiosa, cattolica (L'uccello nella cupola, 1954; Il quinto evangelio, 1975, grande [...] successo di critica e di pubblico); di vita civile, sociale e anche politica, ma sempre coinvolgente quella morale (Il testimone, 1956; Il nuovo corso, 1959; La compromissione, 1965, il più noto; Il Natale ...
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Romanziere spagnolo (San Sebastián 1872 - Madrid 1956). Appare legato agli scrittori del '98 da una tormentata coscienza del problema nazionale. La sua prosa attinge nelle strutture esterne alla grande [...] tradizione ottocentesca (soprattutto russa e francese), ma rimane intensamente e originalmente spagnola. L'ambientazione dei personaggi è concreta e puntuale, l'azione rapida, il linguaggio scarno e scarsamente ...
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religione V. di Cristo (lat. Vicarius Christi) Titolo che cominciò a essere assunto del papa, con coscienza del significato dottrinario in esso implicito, nella situazione di crisi dei rapporti tra papato [...] e impero nell’età della lotta delle investiture (11°-12° sec.). In virtù della vicaria diretta di Cristo, a differenza di quella mediata contenuta nel titolo di vicarius Petri, il papa veniva a essere ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...