MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] - come il sacerdozio e la monarchia ebraica, l'Atene di Socrate, il califfato - in cui la classe sacerdotale esercita un impero sulle coscienze e un potere politico, in nome di Dio o degli dei patrî; la mancanza di una vera politica e di una vera ...
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intenzionalità Nelle filosofie di F. Brentano e di E. Husserl, il carattere per cui un fatto di coscienza è ‘coscienza di’ qualche cosa, vi si riferisce, pur non essendo tale cosa necessariamente reale [...] o esistente. Mentre però Brentano considerava l’i. come il carattere essenziale dei fenomeni psichici, e sulle varie forme di i. fondava la loro classificazione, Husserl, sotto l’influenza di B. Bolzano ...
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In psichiatria, forma di psicosi, a origine tossica e decorso acuto, caratterizzata da un grave disturbo della coscienza (obnubilamento o abolizione), comportamento incoerente, allucinazioni di varia natura, [...] disturbi motori, deliri e condizioni generali assai gravi ...
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Per la teologia cattolica, manifestazione d’ordine soprannaturale e fenomeno sensibile, nel quale il soggetto acquista la coscienza di trovarsi in presenza di un oggetto, spirituale o corporeo, percepito [...] mediante i sensi interni o esterni: principalmente la vista, onde a. è spesso usato come sinonimo di visione. La Bibbia riferisce di molte a.: di Dio (teofanie), di angeli, di morti, risorti o no. Ma anche ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624)
Lucio BINI
Neurofisiologia. - La funzione di stato di coscienza, intesa come quella di un direttore d'orchestra che controlla e stimola le attività psichiche, [...] le idee che costituiscono il patrimonio della memoria. L'intervento del sistema reticolare come "controllo dello stato di coscienza (denominato da Penfield "livello supremo") sarebbe fondamentale per il riconoscimento dei ricordi. Una sua alterazione ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] a chiedere che la sua filosofia viva. In questo modo, egli ha sporto appello: il suo giudizio s'è riaperto: la coscienza italiana ha ripreso, in appello, il processo; e anzitutto ha incriminato coloro che l'uccisero.
Qui - come dicevo - si incede per ...
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Drammaturgo inglese, nato il 15 agosto 1924. Sensibile alle incertezze e allo scetticismo della coscienza contemporanea, ha impostato le sue opere più interessanti sul problema della fedeltà dell'individuo [...] a sé stesso e alla propria coscienza. Ne è esempio tipico il dramma A man for all seasons (1961) che rappresenta il contrasto tra Enrico VIII e Tommaso Moro. La storia inglese ha spesso offerto al B. figure che hanno impersonato il rapporto tra ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] di s. L’insieme degli elementi di sostegno ed elementi specializzati che, sollecitati da particolari stimoli, generano impulsi, o segnali che raggiungono il sistema nervoso centrale, dove danno origine ...
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In psicologia, quanto si è sperimentato nel passato, e che conserva una sua presenza attuale nella memoria e nella coscienza; in particolare, per suggestione della psicologia analitica, l’insieme degli [...] la storia di un individuo (ma anche di una collettività) in quanto suscettibili di emergere immediatamente alla coscienza, sotto forma di immagini concrete o di rappresentazioni simboliche, senza condizionamenti di natura concettuale o morale. ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...