COSCIENZA O COSCENZA?
La grafia corretta è coscienza. In realtà, la i non si pronuncia e non serve neanche a indicare la corretta pronuncia del gruppo sc (che davanti a e si leggerebbe comunque con lo [...] ). La sua conservazione si deve solo al prestigio del modello latino (conscientiam), che influenza anche la grafia della parola (e quella di derivati come coscienzioso).
VEDI ANCHE conoscenza o conoscienza?; -cia, -gia, -scia, plurale dei nomi in ...
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(fr. Conseil de conscience) Consiglio speciale francese istituito nel 17° sec. per assistere il re nella direzione degli affari religiosi e nella distribuzione dei benefici ecclesiastici. Funzionò ininterrottamente dal 1661, trasformandosi in monopolio dell’arcivescovo di Parigi e del confessore di Luigi XIV. Fu soppresso nel 1718 ...
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stato di minima coscienza
Situazione di pazienti che, in seguito a gravi cerebrolesioni, presentano segni inconsistenti ma riproducibili di coscienza di sé stessi o dell’ambiente circostante. Lo s. di [...] a una stimolazione. Lo s. di m. c. può essere permanente o transitorio verso un ritorno più completo della coscienza. In partic., l’emergenza dallo s. di m. c. necessita evidenza consistente e riproducibile di comunicazione interattiva funzionale o ...
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Romanzo (1923) di I. Svevo, che per la tecnica introspettiva, per i modi da "monologo interiore" con cui vi sono narrate le vicende dell'abulico protagonista, Zeno Cosini, portò - in anni di dilagante fama di M. Proust e di J. Joyce, e di sempre più vivo interesse per la psicanalisi - alla tardiva "scoperta" di questo scrittore, segnando l'inizio della fortuna della sua opera.
Dal romanzo venne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto moderno di coscienza, come spazio interiore di trasparenza, viene costruito [...] la propria anima. — […] l’anima non la conosciamo in Dio, non la conosciamo per la sua idea; non la conosciamo che per coscienza, ed è per questo che la conoscenza che ne abbiamo è imperfetta; non sappiamo della nostra anima se non ciò che sentiamo ...
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suggestione Fenomeno della coscienza per cui un’idea, una convinzione, un desiderio, un comportamento sono imposti dall’esterno, da altre persone, o anche da fatti e situazioni valutati non obiettivamente, [...] H.J. Eysenck (1947), vi è suggestibilità primaria quando il soggetto compie, per es., dei movimenti senza averne coscienza e per effetto della ripetizione monotona di un’istruzione verbale dello sperimentatore o del medico; suggestibilità secondaria ...
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Oscuramento passeggero della coscienza, accompagnato da senso di vertigine, obnubilamento della vista, indebolimento dell’azione cardiaca, fino all’abbandono completo del corpo. ...
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In psicopatologia, stato di coscienza, in cui il soggetto conserva un certo orientamento temporale e spaziale, pur con la presenza di fantasie deliranti e allucinazioni sensoriali. ...
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In psichiatria, disturbo della coscienza dell’Io, proprio della schizofrenia, che dà al malato la convinzione di essere sottoposto a energie estranee alla propria personalità; spesso questo disturbo è [...] all’origine di un delirio di persecuzione ...
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scandalo Turbamento della coscienza e della serenità altrui, provocato da azione, contegno, fatto o parola che offra esempio di colpa o di male.
Fatto o situazione che ha aspetti contrari ai principi morali [...] o sociali correnti, e che desta l’interessamento dell’opinione pubblica o di un determinato ambiente, specialmente se coinvolge persone di grado o posizione elevati o comunque in vista.
In teologia morale, ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...