Filosofo neotomista italiano (Fiumignano, Udine, 1911 - Roma 1995), stimmatino, prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Perugia, di Roma e di Milano. Si occupò inizialmente dei problemi della struttura [...] dell'essere e della coscienza e del rapporto fra percezione e pensiero (La nozione metafisica di partecipazione secondo S. Tommaso, 1939; La fenomenologia della percezione, 1941; Percezione e pensiero, 1941; Partecipazione e causalità secondo S. ...
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Poeta e critico statunitense (McAlester, Oklahoma, 1914 - Minneapolis 1972). Ha insegnato alla Harvard University e a Princeton. Il linguaggio poetico tormentato e complesso, la sintassi contorta sono [...] la rappresentazione efficace di una coscienza letteraria e morale investita dal senso della crisi contemporanea. Un rigoroso cerebralismo percorre l'intera sua produzione poetica, dai giovanili Poems (1942) e The dispossessed (1948), agli ...
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apparato psichico
Organizzazione strutturale e funzionale della mente, mediante la quale essa gestisce l’energia psichica. Secondo un primo modello elaborato da Sigmund Freud (prima topica) la descrizione [...] più organizzata, che rappresenta il nucleo primo dell’Io. Nell’Io stesso la superficie esterna costituisce il sistema percezione-coscienza, che rappresenta quindi una porzione minima dell’a. p. complessivo. L’Io è in gran parte inconscio e preconscio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello straordinario mondo dell’epoca vittoriana, Dickens dà voce e coscienza critica [...] alla società industrializzata e urbana. Sperimentando nuove forme di immaginazione narrativa, che vanno dal comico al melodramma, Dickens intreccia con i lettori un dialogo che fonde l’esperienza autobiografica ...
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brusco
Angelo Adami
. Ricorre una sola volta, col valore di " aspro ", " pungente ", " duro ", in Pd XVII 126: Cacciaguida conforta e incoraggia D. a manifestare senza timori o incertezze la sua visione, [...] giacché Coscïenza fusca / o de la propria o de l'altrui vergogna / pur sentirà la tua parola brusca, cioè " si risentirà della tua parola, brusca davvero, perché non addolcisce con ipocrite o vili attenuazioni la dura verità " (Scartazzini-Vandelli). ...
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Filosofo francese (Cournonterral, Hérault 1901 - Nizza 1969); prof. all'univ. di Tolosa (1946), ha svolto una filosofia dell'esistenza centrata sul tema della "conversione": solo abbandonando la propria [...] individualità empirica, l'esteriorità, la coscienza scopre la vita dello spirito e qui trova la propria autenticità e il principio dei valori. Tra le opere: De la condition humaine (1939); Méditation sur une éthique de la personne (1953); La ...
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certanamente
Bruna Cordati Martinelli
. Deriva dal provenzale certanamen, e vale " certamente ", " senza dubbio ". Appare in un sonetto al Maianese (Rime XLII 12), tutto colorato di provenzalismi linguistici [...] e stilistici: certanamente a mia coscienza pare, / chi non è amato, s'elli è amadore, che 'n cor porti dolor sanza paraggio; è un sonetto che fa parte di quella che il Flamini chiamò la tenzone del ‛ duol d'amore ', e la risposta di D. è che un ...
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Pubblicista e polemista lettone (n. 1837 - m. 1875). Studiò a Tart e insegnò a Vecpiebalga. Aderì al movimento dei Giovani lettoni e disputò contro le tesi germanizzatrici, svolgendo un importante ruolo [...] nella formazione della coscienza nazionale lettone. La sua opera principale è Nationale Bestrebungen ("Aspirazioni nazionali", 1872). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la sua attività di compositore, le sue idee e la sua acuta coscienza critica, [...] arte e vita sono unità inscindibili, Robert Schumann dà voce, più di ogni altro fra i suoi contemporanei, alla coscienza musicale della sua età: non solo per l’attività critica militante condotta dalle pagine della “Neue Zeitschrift für Musik”, ma ...
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amatore (amatrice; amadore, per influenza provenzale, frequente nella lirica due-trecentesca: cfr. per es. Chiaro Rime, ediz. Menichetti, glossario sub v.)
Nel comune significato di " amante ", in Rime [...] XLII 13 a mia coscienza pare, / chi non è amato, s'elli è amadore, / che 'n cor porti dolor senza paraggio. Figurato in Cv III XI 5 Pittagora... disse sé essere... amatore di sapienza (la stessa espressione ritorna ancora due volte, nello stesso ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...