narcoanalisi
Tecnica diagnostica e terapeutica utilizzata in psichiatria che consiste nella somministrazione lenta e continua per via endovenosa di un barbiturico (pentotal o amital sodico) al paziente, [...] del barbiturico anche una serie di suggestioni ipnotiche, nell’intento di modificare più facilmente – grazie allo stato di coscienza crepuscolare – i sintomi del paziente senza eccessive resistenze al trattamento. La n., molto utilizzata negli anni ...
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Filosofo (Brieg 1836 - Breslavia 1913). Fu prof. di filosofia a Greifswald dal 1873 al 1910. Interessato all'epistemologia e alla teoria della conoscenza, elaborò una teoria della conoscenza, egualmente [...] dalle posizioni del realismo, dell'idealismo e del positivismo. Nozione fondamentale di tale teoria è quella d'immanenza alla coscienza (da cui la denominazione di filosofia dell'immanenza), per la quale non è possibile concepire l'esistenza di ...
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GOYTISOLO, Juan (App. III, i, p. 771)
Ines Ravasini
Scrittore spagnolo. Un'evoluzione lineare e rigorosa ha caratterizzato la sua produzione a partire dagli anni Sessanta, dopo che l'autore ebbe preso [...] coscienza dei limiti del modello di narrativa sino ad allora praticato. Nel 1967 venne pubblicato il saggio El furgón de cola, una sorta di palinodia in cui G. espone, con lucidità e coerenza, il fallimento della letteratura socialmente impegnata e ...
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contraccettivo d'emergenza
contraccettivo d’emergenza (contraccettivo di emergenza), loc. s.le m. Farmaco che ha lo scopo di evitare una gravidanza indesiderata dopo un rapporto sessuale non protetto.
• L’obiezione [...] di coscienza invocata dal ciellino [Roberto] Formigoni ‒ lo ricorda giustamente Vittorio Angiolini, avvocato della famiglia Englaro ‒ riguarda solo aborto e servizio di leva (anche se tanti medici, fuorilegge anch’essi, la estendono arbitrariamente ...
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Uomo politico e scrittore (Torino 1901 - Parigi 1926). Fondatore del periodico Energie nuove e del settimanale Rivoluzione liberale, fu precoce e acuto ispiratore dell'antifascismo di matrice liberale [...] con una prassi liberale, per la tensione morale e religiosa che lo sottende, per il suo sforzo di anticipare una coscienza e una cultura nuova, il suo pensiero ha influenzato tutte le correnti giovani e vive della politica italiana e in particolare ...
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Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] reciprocamente. Di qui il terzo principio, l'io oppone nell'io all'io divisibile un non-io divisibile. Abbiamo così raggiunto la coscienza empirica, la cui esperienza, sia in quel che ha di attivo, sia in quel che ha di passivo, ha la sua fonte ...
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NEOCOMPORTAMENTISMO
Nino Dazzi
. Per n. (o neobehaviorismo) s'intende quel movimento psicologico statunitense che, preso l'avvio all'inizio degli anni Trenta, ha conosciuto nel decennio 1930-40 il suo [...] a dichiarare la non scientificità di studi che avessero a loro oggetto l'immagine mentale o la coscienza, ritenendo insufficienti le garanzie metodologiche ottenibili in questi casi. Questo behaviorismo metodologico cedeva peraltro successivamente il ...
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SPASMUS NUTANS
Gino Frontali
. Termine che indica una particolare affezione caratterizzata da movimenti alterni di rotazione verso destra e verso sinistra o di flessione del capo, che certi bambini [...] compiono continuamente, in piena coscienza, ma involontariamente. Si accentuano nel decubito supino o quando il bambino fissa qualche oggetto, volgendo lo sguardo in determinate direzioni. Cessano durante il sonno. Spesso si associano o possono ...
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progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] si compie in maniera dialettica, cioè attraverso l’urto di forze contraddittorie, e ha come fine «il progresso nella coscienza della libertà». Marx riprese da Hegel la concezione dialettica della storia, ma individuò la ‘molla’ del progresso nei ...
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convulsione
Attacco parossistico di contrazioni muscolari involontarie e ripetute, segno di una compromissione primaria o secondaria della corteccia cerebrale, temporanea o duratura; la c. può essere [...] o no accompagnata da perdita di coscienza. Le c. sono presenti in diverse malattie dell’SNC, per es., nelle c. febbrili (➔) e nell’epilessia (➔). Le forme epilettiche accompagnate da c. sono le tonico- cloniche secondariamente generalizzate, le ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...