In psicologia, si dice di qualsiasi fenomeno psichico che, pur appartenendo alla sfera dell’inconscio, è tuttavia atto e prossimo a diventare conscio in qualsiasi momento e senza resistenze. S. Freud, [...] Nella prima formulazione teorica freudiana, il p. è considerato un sistema accanto all’inconscio e al sistema percezione-coscienza. Nel successivo sviluppo, p., al pari di inconscio, sarà usato invece come aggettivo per designare un particolare stato ...
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Amelina, Viktorija Jurijivna. – Scrittrice, poeta e attivista per i diritti umani ucraina (Leopoli 1986 - Dnipro 2023). Acuta osservatrice dei profondi mutamenti prodotti dalla caduta dell’Unione sovietica, [...] ha maturato da tali eventi la profonda coscienza etica di cui sono sostanziati i suoi scritti già dal romanzo di esordio Syndrom Lystopadu abu Homo compatiens (2014, «La sindrome di novembre, o Homo compatiens»), storia biografica di formazione cui ...
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Sarti, Teresa. – Attivista italiana (Sesto San Giovanni 1946 - Milano 2009). Laureatasi nel 1968 in Lettere Moderne all’Università Cattolica di Milano, maturata una solida esperienza come insegnante da [...] cui è scaturita una presa di coscienza sulle disuguaglianze socioeconomiche e la marginalità, ha fondato nel 1994 con il coniuge G. Strada l’organizzazione umanitaria Emergency, nata allo scopo di fornire cure e assistenza ai civili feriti nelle ...
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Disordine e offuscamento delle idee che nasce in condizioni morbose per stimolazioni interne (generalmente tossiche) del cervello, e fa entrare in attività nessi associativi fra le idee estremamente tenui, [...] da essere respinto; anzi, come in certi sogni, le idee più assurde e più insignificanti possono lampeggiare alla coscienza come verità luminose, come rivelazioni meravigliose; l'associazione non intesse più giudizî o ragionamenti, ma si perde nella ...
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Sociologo francese (Hermanville-sur-Mer, Calvados, 1925 - Parigi 2023). Direttore di ricerca presso l'École des Hautes Etudes en Sciences Sociales, si è occupato prevalentemente di sociologia industriale [...] e in particolare dei livelli di "coscienza" della classe operaia, nonché dei "movimenti sociali". Ha inoltre prodotto importanti contributi alla teoria dell'azione sociale.
Nella sua formazione ha risentito soprattutto della lezione weberiana e dell ...
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Sociologo statunitense (Sherman, Conn., 1855 - Scarsdale, N. Y., 1931), prof. all'univ. Columbia, fautore di una sociologia rigidamente scientifica e dello sviluppo di ricerche statistiche applicate alla [...] sociologia. Fondò il suo sistema sulla teoria della "coscienza della specie" di derivazione smithiana e spenceriana, riformulata nelle ultime opere come teoria della "molteplicità dei comportamenti". Opere: The principles of sociology (1896), ...
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O'FLAHERTY, Liam
Carla De Petris
Scrittore irlandese, nato il 28 agosto 1896 a Gort na gCapall, isole Aran. Dal 1908 al 1913 frequenta il seminario di Cashel e quello diocesano di Dublino. Dopo una [...] per l'indipendenza, che culmina nel 1922 con la proclamazione dello Stato Libero di Irlanda.
Sullo scontro tra coscienza individuale e lotta politica, sull'esperienza come ricerca tenace dell'io imposterà i suoi romanzi più celebri: The informer ...
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memoria nella psicoanalisi
Simona Argentieri
La psicoanalisi indaga le modalità con cui la mente conserva, modifica, rievoca le tracce delle esperienze percettive del passato; ma soprattutto analizza [...] più la psicoanalisi deve interrogarsi oggi non solo circa gli andirivieni dei contenuti della memoria tra i vari livelli di coscienza, ma anche circa le ragioni per cui determinati eventi della vita non si iscrivono fin dall’origine nella mente come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento la psicologia è contraddistinta dalla dialettica tra due contrapposte [...] qualitativi, ossia dell’avere un proprio punto di vista, di “ciò che si prova” a essere un determinato individuo. La coscienza cognitiva, invece, si caratterizza come la capacità di un sistema di avere accesso ai propri stati interni o allo scopo di ...
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Orientamento (detto anche psicologia dinamica), proprio di autori e correnti della psicologia del profondo, che antepone i processi alle manifestazioni osservabili della vita mentale, ricercandone cause [...] e fini in fattori che si sottraggono al riconoscimento immediato della coscienza. ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...