L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] e la libertà della vita religiosa. Nello stesso tempo si condanna con le stesse parole della Mirari vos la libertà di coscienza e, mettendo sullo stesso piano due problemi diversi, si respinge non solo l'idea che una società ideale non debba tener ...
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India. Revisionismo storico e fondamentalismo religioso
Mario Prayer
L’emergere di una storiografia revisionista in India rappresenta un fenomeno che, travalicando i confini della riflessione scientifica [...] inviolabile in cui la «tradizione» era la sola autorità ammessa. Alla costruzione di quest’area identitaria nella coscienza collettiva lavorarono, a partire dal 1925, i centri di addestramento del Rashtriya swayamsevak sangh (RSS, Comunità dei ...
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neurofilosofia
neurofilosofìa s. f. – Approccio filosofico basato sulle acquisizioni delle neuroscienze e delle scienze cognitive: studia la correlazione e la connessione fra mente e cervello al fine [...] del sentire individuale, cui soltanto il soggetto ha accesso. Tali questioni sono centrali per affrontare lo studio della coscienza a partire dai suoi correlati neurologici e neurobiologici, fra i quali, oggetto fondamentale di studio sono le reti ...
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Giurista tedesco (Lörrach, Baden, 1764 - Gottinga 1844), prof. nell'univ. di Gottinga dal 1788. Si può considerare il fondatore della cosiddetta scuola storica, che ravvivò lo studio delle fonti e considerò [...] il fenomeno giuridico come manifestazione della coscienza popolare, evolventesi con essa. Con il suo spirito filosofico, influì largamente sulla nuova sistemazione delle varie parti del diritto. Curò edizioni dei Fragmenta Ulpiani (1788), delle ...
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Educatore ed economista (presso Cracovia 1739 - Cracovia 1789), dell'ordine dei Piaristi; di tendenza fisiocratica, propugnò l'emancipazione dei servi della gleba e un migliore sistema di tasse. Nel campo [...] educativo, egli considerò la formazione di una coscienza civica come il compito principale dell'educazione. La sua attività pedagogica, le sue opere, O rozporzadzeniu i wydoskonaleniu edukacji obywatelskiej ("Sull'organizzazione e il miglioramento ...
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STRAUSS, Emil
Giuseppe Zamboni
Narratore e tragediografo tedesco, nato il 31 gennaio 1866 a Pforzheim. Il soggiorno nel Brasile (come agricoltore e insegnante, 1892-94) non solo gli fornì spunti narrativi, [...] ma soprattutto gli diede la coscienza dei valori nazionali, di cui egli si è fatto assertore a partire dalla guerra mondiale (in prima linea il dramma Vaterland, 1925), per cui è oggi uno degli scrittori della vecchia generazione più venerati nella ...
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encefalopatia
Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, [...] come falsi trasmettitori). L’e. porto-sistemica è caratterizzata da alterazioni di vario grado dello stato di coscienza, dal torpore allo stupore, al coma (coma epatico).
Encefalopatie spongiformi trasmissibili dell’uomo: il morbo di Creutzfeldt ...
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sikh
Comunità religiosa e politico-militare dell’India. Fu fondata nel Panjab da Nanak (1469-1539), nell’intento di divulgare la fede in un Dio unico e trascendente (Akal Purakh), da venerare nell’intimo [...] della coscienza e servire all’interno della quotidiana dimensione sociale: di qui il rifiuto sia del ritualismo sia dell’ascetica rinuncia al mondo, nonché di ogni distinzione castale tra i seguaci del sikh panth («sentiero dei discepoli»). La ...
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aura
Segno premonitore di crisi epilettica o emicranica. L’a. epilettica costituisce la fase iniziale della crisi, convulsiva o no; nei casi di crisi parziale può rappresentare l’intera manifestazione [...] è diversa dall’a. epilettica, perchè l’insorgenza dei sintomi è lenta e graduale, non vi è perdita di coscienza e non ci sono segnali contemporanei o successivi di convulsioni. L’a. nell’emicranico classico si presenta soprattutto come alterazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antitesi classico-romantico, introdotta da Goethe e da Schiller come opposizione tra [...] con la natura. Invece il cristianesimo, su cui si fondano l’arte e la civiltà dei moderni, esprime la coscienza del limite di tutte le cose e l’aspirazione a un infinito irraggiungibile.
August Wilhelm Schlegel
Conseguenze delle mescolanze tra ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...