Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), [...] una passione amorosa, dalla quale uscirà sconfitto per rinchiudersi definitivamente in una precoce senilità dello spirito; infine, in La coscienza di Zeno (1923), il romanzo, scritto dopo un lungo periodo di silenzio, cui si deve la tardiva scoperta ...
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ipnosi
Stato di abolizione della coscienza ottenibile mediante somministrazione di farmaci anestetici o tramite procedure psicologiche. In partic., in psichiatria, definisce quelle procedure attuate [...] stadio del sonno, ma una condizione psicofisica a sé stante durante la quale si crea una modificazione dello stato di coscienza. L’i. è una procedura durante la quale un medico o uno psicologo suggerisce al paziente esperienze di cambiamenti nelle ...
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Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione ecc.). In base alla [...] delle funzioni della vita di relazione e parziale conservazione delle funzioni vegetative ma possibile, lentissimo recupero della coscienza. Il c. può conseguire o complicare vari processi morbosi: traumi cranici, violenti stimoli termici (colpo di ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] una forma di dualismo, chiamato ‘interazionismo’, secondo cui agli stati mentali andrebbe riconosciuta un’esistenza autonoma. La coscienza, l’autocoscienza e i fenomeni ‘inten;zionali’ sarebbero, per i due autori, proprie;tà emergenti dalla continua ...
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trance
Passaggio da uno stato di coscienza a un altro che comporta una percezione alterata di se stessi, del proprio corpo e del mondo circostante. La t. può essere indotta dall’’ipnosi (➔), ma anche [...] , ma un processo che si svolge lungo un continuum di modificazione psicofisica e di restringimento del campo di coscienza. In merito, molti studiosi hanno proposto scale per misurare i vari livelli o stadi di tale profondità. Esse differiscono ...
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Teologo (Colonia 1888 - ivi 1967). Rilevante coscienza critica del cattolicesimo tedesco (Der Weg aus dem Ghetto, 1956), è stato prof. di teologia cattolica nell'univ. di Colonia. Direttore della rivista [...] Catholica, di respiro ecumenico, è autore di numerosi scritti di carattere teologico (Pilgernde Kirche, 1938) e letterario (per primo in Germania si occupò di Paul Claudel). La raccolta dei suoi saggi ...
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coma
Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione, digestione, [...] tipo di situazione: per es., il massimo punteggio E4V5M6 corrisponde alla presenza di uno stato di veglia e di coscienza, mentre il punteggio minimo (E1V1M1) descrive il coma profondo. Questa scala non è utilizzabile in età pediatrica, in particolare ...
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La sfera dell’attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza. Già teorizzato da G.C. Carus, L. Klages, A. Schopenhauer, F. Nietzsche, l’i. è divenuto specifico oggetto di studio psicologico, [...] ma con un’estensione e importanza intese diversamente dalla psicologia classica e dalla psicanalisi.
Per la psicologia classica l’i. ha un’importanza relativamente limitata e le sue funzioni si confondono ...
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In psicanalisi, si dice di fenomeno della coscienza, in quanto presupponga fenomeni inconsci e latenti: contenuto m. del sogno, il sogno così come viene raccontato da chi lo ha sognato, in contrapposizione [...] a un contenuto latente, che può essere individuato soltanto attraverso un’analisi interpretativa ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...