Nome letterario del sacerdote ortodosso romeno Grigore Pişculescu (Dideşti-Teleorman 1879 - Bucarest 1961). Professore universitario di teologia, traduttore insieme a Vasile Radu della Bibbia (1938), nei [...] suoi racconti e romanzi, pervasi da un forte senso mistico, si preoccupa in particolare di problemi di coscienza e morali, dubbî di fede, tentazioni. Opere principali: Bisericuţa din răzoare ("La chiesetta fra i campi", 1914), Clopotele dela ...
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È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] dal teologo e dall'apologeta. La sola grande responsabilità dell'archeologo è di offrire ad essi con equilibrata coscienza dei materiali schietti, di valore assoluto.
Con ciò noi non intendiamo affatto condannare la produzione archeologica elaborata ...
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PERSONALITÀ Psichica
Giangiacomo Perrando
Le caratteristiche della persona dal punto di vista psichico emergono dalla costituzione degli elementi che la compongono. A prescindere da considerazioni filosofiche [...] un'attitudine congenita ed ereditaria. Si va così costituendo ciò che sarà il patrimonio ideativo individuale. Alla coscienza possono, volta a volta, essere ripresentate parti di tale patrimonio, mentre altri più cospicui campi rimangono normalmente ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] solo con quanto produce di più nuovo il romanzo in Europa, ma con le forme del pensiero e della scienza. Una particolare coscienza letteraria, di cui s'è detto già, si complica nei toscani, ma soprattutto nel Fucini, del gusto poetico per un taglio ...
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Gli armamenti marittimi
Bernard Doumerc
Nel 1291 la notizia della caduta di San Giovanni d'Acri, ultima piazzaforte tenuta dai crociati in quelli che erano stati i principati latini del Levante, [...] interruzione non reca danni irreparabili. Invece il cambiamento più inatteso è opera senza dubbio del sultano mamelucco che, presa coscienza delle carte in sua mano, vuole dividere in parti uguali i proventi del traffico delle spezie, né accetta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le immagini di civiltà diverse e autonome, giunte in Europa dalle missioni e [...] la più massiccia irruzione di quegli “stranieri-simbolo” di cui parla lo storico Hazard (1946) nel definire la “crisi della coscienza europea” e la più ricca esperienza della diversità che una cultura possa affrontare.
Non a caso i Gesuiti con quest ...
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Diritti che spettano alla persona in quanto essere umano, non dipendenti da una concessione dello Stato. Tali diritti possono essere riportati alla tutela della vita umana sotto ogni forma (contro l'uccisione, [...] la tortura, la schiavitù; la privazione della libertà di coscienza, di religione, di opinioni); all'eguaglianza di tutti (contro le discriminazioni di razza, sesso, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni sociali); alla tutela dei diritti ...
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spiritualismo Orientamento filosofico basato sul riconoscimento della realtà sostanziale dello spirito. Il termine fu introdotto nel 19° sec. da V. Cousin, anche se la tradizione spiritualistica può essere [...] fatta risalire a sant’Agostino. Strettamente legata al privilegio accordato alla conoscenza introspettiva e alla coscienza come sede di principi gnoseologici e valori morali, questa tradizione è peraltro connessa alla difesa delle dottrine cristiane ...
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Filosofo, psicologo e psichiatra italiano (San Chirico Raparo, Potenza, 1864 - Firenze 1937). Teista e spiritualista, insegnò (1900-1933) filosofia teoretica all'Istituto di studî superiori di Firenze, [...] 1898); Studi sulla filosofia contemporanea (1901); I dati dell'esperienza psichica (1903); L'attività pratica e la coscienza morale (1907); Il pensiero moderno (1915); Psicologia e filosofia (1918); Gentile e Croce (1925); Introduzione alla filosofia ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] suo proprio nulla in quanto si determina perpetuamente a non essere ‛in sè'" (v. Sartre, 1943, p. 132). Ciò vuol dire che la coscienza non è altro che la presenza all'uomo della realtà stessa e che l'uomo non è che il nulla di questa presenza perché ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...