paesaggio
paesàggio s. m. – Alla svolta del millennio, il p. rappresenta sempre più un luogo centrale di riflessione critica e progettuale, in una dilatazione semantica e operativa capace di correlare [...] estetici propri della ‛forma del territorio’ alle complesse interazioni fra uomo e ambiente, alimentate dalla nuova coscienza ecologica e dall’idea di sviluppo sostenibile. Nella sua nozione rientrano infatti tutti gli elementi biofisici, antropici ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] due personalità, pur tanto diverse per estrazione e per temperamento. Per G. l'amicizia con Schiller significò una coscienza della propria missione poetica pienamente riconquistata. Sulla rivista di Schiller, Die Horen, G. pubblicò, nel 1795-97, le ...
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Filosofo italiano (Milano 1914 - ivi 1978). Discepolo di A. Banfi, insegnò nelle univ. di Cagliari, Roma, Pavia e Milano. Il suo "umanesimo critico", che si richiama allo storicismo, svolge particolarmente [...] -sociale. Tra le opere: Il pensiero dei primitivi (1941); Crisi dell'uomo. Il pensiero di Dostoievskij (1948); La coscienza inquieta. S. Kierkegaard (1949); Mito e storia (1953), Umano e disumano (1958); Illusione e pregiudizio. L'uomo etnocentrico ...
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("Casa di bambola") Dramma (1879) del drammaturgo norvegese H. Ibsen (1828-1906).
Nora, che ha affrontato, malgrado la sua natura fanciullesca, gravi responsabilità per salvare il marito, l'avvocato [...] Helmer, quando scopre in costui solo meschinità ed egoismo non esita a lasciare la sua casa e i figli, per vivere una vita conforme alla propria coscienza. ...
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LESSING, Gotthold Ephraim
Giuseppe Gabetti
Scrittore tedesco, nato a Kamenz in Sassonia il 22 gennaio 1729, morto a Brunswick il 15 febbraio 1781: critico, poeta, moralista, riformatore religioso: massimo [...] di L. sia stata quella della Erziehung des Menschengeschlechts (1777-80), dove la rivelazione di Dio è cercata dentro le coscienze, e la storia dello spirito umano è intuita come storia di Dio nell'uomo. Nella serietà dell'impegno morale, nella ...
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L'opposizione dei concetti di concreto e astratto (v.) comincia ad apparire tipicamente nel linguaggio filosofico nei secoli XII e XIII, quando, con Gilberto Porretano e con Duns Scoto, essi furono usati [...] dell'immanentismo empiristico e dell'empiriocriticismo e il concetto universale ed assoluto dell'idealismo assoluto sono l'una e l'altro, nella coscienza: non c'è più la res in re. La scoperta di Kant ha tolto di mezzo il realismo. Se, quindi, il ...
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La festa di capodanno risponde alla preoccupazione (di carattere religioso-sociale comune a tutti i gruppi umani) di dividere il tempo in sezioni, ad ognuna delle quali il gruppo stesso prende coscienza [...] della sua coesione e assicura mediante opportune cerimonie il periodico ripetersi di quei ritmi stagionali, civili, sociali entro cui la sua vita si svolge. L'anno, poi, può, presso i varî gruppi umani, ...
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REINHOLD, Carl Leonhard
Heinrich LEVY
Filosofo, nato a Vienna il 26 ottobre 1758, morto il 10 aprile 1823 a Kiel. Alunno dei gesuiti, poi dei barnabiti e maestro al loro collegio, fuggì in Germania [...] pura: ricettività e spontaneità, materia e forma, molteplicità e sintesi, rappresentazione empirica e a priori, coscienza oscura e auto-coscienza, e corrispondentemente sensibilità e intelletto. Raggiunto così il punto di partenza di Kant, svolge ...
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Come dice l'etimologia; questa parola esprime l'ultima lotta dell'organismo vivente contro la morte. Una sua esatta definizione non è possibile, non essendo esso caratterizzato da alcun sintoma specifico, [...] patognomonico. Abitualmente la coscienza è abolita (però in qualche caso persiste lucidissima fino alla morte) i tratti del volto sono stirati, le labbra secche, cianotiche, la fronte è imperlata di sudore freddo e viscido, l'estremità del naso e le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da disciplina “tecnica” legata all’interpretazione dei testi della tradizione, l’ermeneutica [...] è la rappresentazione scientifica del mondo. Pertanto, stare adeguatamente nel circolo ermeneutico significa non subire ma prendere coscienza dei nostri pregiudizi e metterli alla prova, cioè disporsi ad accettare una smentita: il crinale dove emerge ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...