Individuo, Stato e società in Gentile
Carlo Altini
Tra filosofia, storia e politica
Nelle opere di Gentile non è presente l’interesse per la storia del pensiero politico che caratterizza invece la riflessione [...] , il soggetto che pone l’oggetto non è l’io empirico: l’atto puro ha carattere trascendentale ed è il presupposto di ogni coscienza empirica.
L’atto non è fatto: uno di quei fatti di cui lo spirito sente il bisogno di indagare il significato. Tutti i ...
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Forme del sacro
Luigi Berzano
Premessa
Questo secolo inizia con un nuovo spettro che si aggira nel cuore di tutte le società moderne avanzate. Lo spettro del sacro. Le sue forme sarebbero quelle del [...] che anima anche l’uomo. Quando il concetto dello spirito umano è inteso in questo senso, come il modo di coscienza in cui l’individuo si sente connesso al cosmo nella sua totalità, diventa chiaro che la consapevolezza ecologica è veramente spirituale ...
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Ricerca archeologica. La documentazione dello scavo
Maura Medri
I documenti sono tutto ciò che resta a testimonianza del procedimento interpretativo della stratificazione dopo che lo scavo si è concluso [...] formano l'unica base analitica attendibile su cui fondare la ricostruzione delle vicende storiche del sito indagato. La coscienza di questo fatto, semplice ma di centrale importanza, ha indirizzato l'attenzione degli archeologi verso questo tema ...
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sintesi
In generale, ogni forma conoscitiva che, partendo da elementi singoli, giunga a una conclusione unitaria, in contrapposizione all’analisi, la quale studia un complesso unico di realtà scindendolo [...] del molteplice empirico la chiave risolutiva. Kant chiama in generale s. ogni forma di unificazione del molteplice operata dalla coscienza, e la definisce in generale come «l’atto di unire diverse rappresentazioni e comprendere la loro unità in un ...
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Crick, Francis Harry Compton
Gilberto Corbellini
Biochimico e biofisico britannico (Northampton 1916 - San Diego 2004). Laureatosi in fisica nel 1937 presso l’University College di Londra, durante la [...] attività coordinate di un insieme di neuroni alla frequenza di 40 Hz. Le ipotesi di C. sulle basi neurali della coscienza sono pubblicate nel testo The Astonishing Hypothesis (1994). Di particolare interesse è anche la sua autobiografia, What a mad ...
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negazione
Meccanismo di difesa con cui l’individuo gestisce pensieri o idee angosciosi mediante l’affermazione esplicita e contraria del contenuto angoscioso: per es., dire «Comunque non sono arrabbiato » [...] invece si danno evidenti segni verbali e non verbali di aggressività. Poiché nella n. il concetto o la percezione emergono alla coscienza in forma negativa, trattasi di meccanismo di difesa differente dal diniego, in quanto in que st’ultimo le parti ...
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follia
Sinonimo generico di malattia mentale, nella nosografia psichiatrica anglo-americana della fine del 19° sec. indicava un quadro psicopatologico largamente sovrapponibile alla schizofrenia (➔). [...] : grazie soprattutto agli studi del filosofo francese Michel Foucault (Storia della follia nell’età classica, 1961), la coscienza contemporanea coglie nel concetto di f. non soltanto il particolare stato mentale di determinati individui, ma più in ...
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folor
Gianluigi Toja
Sostantivo femminile provenzale, " follia ": chiude il quarto dei versi occitanici del trovatore Arnaut Daniel: consiros vei la passada folor (Pg XXVI 143). Il termine, vulgato [...] con accezione amorosa nella lirica trobadorica (l'amore che porta alla follia), è qui trasferito in chiave etica, significando riprovazione della passata esperienza amorosa con lucida coscienza della sua vanità. V. FOLLORE. ...
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Scrittore (Tufo 1920 - Roma 1989). Dalla sua professione di magistrato trasse motivi e ispirazione per una narrativa a metà fra la testimonianza e l'invenzione, che nelle forme prevalenti del diario o [...] in un'aria talora di suspense, in cui la sensibilità morale diviene forza drammatica, riflette il travaglio della sua coscienza nelle alternative del giudizio, nelle spirali di una ricerca di risposte a supremi perché. Opere principali: L'ulivo nella ...
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perplessità In psicopatologia, lo stato di smarrimento interno, di incertezza, per cui le percezioni perdono di significato univoco e tutto diviene enigmatico e sospeso; si osserva soprattutto nelle fasi [...] iniziali della schizofrenia, dove può pervenire a intensi e sconvolgenti stati d’angoscia e a reazioni insensate. Va tenuta distinta dalla confusione mentale e dall’obnubilamento della coscienza. ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...