Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] alla psicologia si deve la sconfitta di esso: fu la psicologia, infatti, a sottolineare il dato che non esistono nella coscienza fatti semplici. Fra gli altri, il Wundt rilevò che l'associazione avviene fra contenuti che alla loro volta non sono ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] da T. Nagel relativa a "cosa sia X", dove X è un qualsiasi essere vivente diverso dal sé, che può potenzialmente sviluppare coscienza (Nagel, 1974). Secondo J. Searle (Searle, 1992) la scienza non può rispondere a tale domanda, e ha formulato l'utile ...
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Termine filosofico coniato in ambiente positivistico per designare la coscienza quale fenomeno accessorio o secondario, la presenza o l’assenza del quale non inciderebbe sulla esplicazione dei fenomeni [...] dai seguaci del materialismo psicofisico e dagli psicologi seguaci della teoria somatica dell’emozione; per questi ultimi la coscienza di un’emozione, onde questa si rivela piacevole o dolorosa, non ne costituisce l’essenza, bensì il mutamento ...
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Io
La personalità umana, l’uomo in quanto ha coscienza di sé stesso. In psicologia, si riferisce primariamente al sentimento della connessione di tutte le esperienze psichiche; esso è il più immediato [...] contenuto di coscienza. In psicoanalisi, l’I. è un’area o un’istanza della struttura psichica preposta al rapporto con il mondo della realtà e ha la funzione di conciliare le richieste delle altre istanze psichiche (Es e super-Io) con la realtà ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1928 - ivi 1953). Surrealista, espresse la coscienza della solitudine e l'ossessione della morte in un linguaggio scarno, ironico e irriverente, attingendo immagini al mondo dell'esoterismo. [...] La sua opera poetica è raccolta nei volumi Ossóptico, Erro próprio (entrambi scritti nel 1949, ma pubbl. nel 1952), Isso-ontem-único (1953) e nei postumi A verticalidade e a chave (1956), Exercício sobre ...
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vetta
Anche se etimologicamente vicino al precedente, già nella coscienza linguistica di D. era probabilmente sentito come altra parola, nel significato di " cima ", " sommità ": in Pg VI 47 tu la [Beatrice] [...] vedrai di sopra, in su la vetta / di questo monte, indica la sommità della montagna del Purgatorio ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] , vale a dire a un livello che non implica l’accesso al loro significato. Le sue operazioni sono disconnesse dalla coscienza e i suoi prodotti non forniscono la base per il riconoscimento o la consapevolezza di esperienze precedenti. Si sviluppa ...
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SOLARE, ENERGIA
Ugo Facchini
. Le società umane stanno prendendo coscienza del fatto che il grande consumo di combustibili fossili, fatto in questo secolo, porterà rapidamente a esaurirsi la disponibilità [...] di questi combustibili, sia gl'idrocarburi, metano e petrolio, sia, più lentamente, il carbone. Rimangono due vie: l'uso dell'e. nucleare di fissione, costosa e pericolosa, che tuttavia per mezzo dei reattori ...
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Yogacara
Yogācāra
Corrente filosofica del buddismo Mahāyāna, anche detta Vijñānavāda («dottrina della [sola] coscienza»). Il termine significa «pratica dello yoga».
Storia
Il primo testo dello Y. è [...] ogni tipo d’azione (inclusi anche pensieri e forme sottili di azione), le forze residue dell’azione si depositano nella coscienza-deposito da cui torneranno ad attualizzarsi in un qualche momento futuro. Gli uni o gli altri semi, giunti a maturazione ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...