Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] è cittadino). La Dichiarazione di Indipendenza aggiunge: «In ambito religioso lo Stato d’Israele: Garantirà libertà di religione, di coscienza, di lingua, di istruzione e di cultura, preserverà i luoghi santi di tutte le religioni». In attuazione di ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] che sbaglia continuamente, ma che sbagliando fallisce, su tutti i fronti. In questo assomiglia un po’ alla coscienza itinerante della Fenomenologia dello spirito di Hegel, una soggettività che cerca continuamente di comprendere la realtà ma le cui ...
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Durante la seconda metà del XVIII secolo, tanto nel campo dell’arte figurativa quanto in quello della letteratura, si assiste al proliferare di una serie di immagini e rappresentazioni paesaggistiche [...] osserva Starobinski, secondo Rousseau la struttura fenomenica del mondo viene indagata sempre da un essere umano dotato di una propria coscienza, che si scontra con il velo di apparenza a cui è legato il mondo reale. Di conseguenza, la realtà “vive ...
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L’articolo vuole ripercorrere, attraverso uno sguardo sulla pellicola Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini, la visione apocalitticamente allegorica (o metaforica) di un Potere consumistico [...] che reprime e manipola i corpi “trasformandone la coscienza”, quasi rivoluzionando antropologicamente la società, rendendola ossessionata da ciò che è soddisfacimento edonistico attraverso il superfluo, travolgendo e mutandone i comportamenti più ...
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L’articolo vuole ripercorrere, attraverso uno sguardo sulla pellicola Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini, la visione apocalitticamente allegorica (o metaforica) di un Potere consumistico [...] che reprime e manipola i corpi “trasformandone la coscienza”, quasi rivoluzionando antropologicamente la società, rendendola ossessionata da ciò che è soddisfacimento edonistico attraverso il superfluo, travolgendo e mutandone i comportamenti più ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] all’animale lo vediamo. Ma quanto è animale la nostra mente? A questo non sappiamo (ancora) rispondere. La coscienza si cerca, velata, dal nostro proprio interno, da luoghi del corpo sconosciuti, interstizi tra cellule. O addirittura da fuori ...
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CTH 105 è un trattato stipulato da Tuthaliya IV, terzultimo sovrano ittita, e Shaushga-muwa di Amurru. Esso ci è giunto in due versioni, entrambe in ittita, A e B, la seconda più frammentaria. Il regno [...] -Stato micenea. Di qui una serie di ipotesi: la prima – e più improbabile – è che gli ittiti non avessero coscienza della reale estensione del regno di Aḫḫiyawa, con cui sarebbero stati in contatto soltanto attraverso le sue propaggini anatoliche. La ...
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David Foster Wallace parla spesso di atleti e, in particolare, di tennisti. Lui stesso giocava a tennis, soprattutto da giovane, e considerava questo sport una vera e propria ossessione, assieme, ad esempio, [...] modo in cui gli atleti trattano i corpi, propri e degli altri, come analogo di un certo tipo di disposizione della coscienza umana rispetto alla realtà. Disposizione in cui talvolta si trovano alcuni esseri umani tra cui alcuni scrittori tra cui, a ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] tutto sommato in continuità con il neorealismo, focalizzandosi sul concetto di egemonia internazionale. La nozione di egemonia, resa popolare in ambito marxista da Antonio Gramsci, sottolinea la capacità ...
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[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] perciò non come la rassicurante struttura rigida e gerarchica che si immagina, bensì come un insieme fluido di azione e coscienza, che senza sosta si plasmano a vicenda.
Per saperne di più:
A proposito del lavoro di Michael Gazzaniga si può ...
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cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...
Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...