Fabio Bartolo Rizzo, in arte e per tutto lo Stivale Marracash, è il rapper che ha trasfigurato in versi i tumulti del quartiere Barona di Milano: la periferia della sua formazione umana e intellettuale. [...] «Imparare dal passato e non bruciarlo come i nazi con i libri».Al culmine dell’album, si erige Nemesi, la presa di coscienza di avere un acerrimo nemico, inaspettato: «È una resa dei conti con me stesso, l’epilogo dello scontro tra Fabio e Marracash ...
Leggi Tutto
L’orco che approda alle pagine del Cunto de li cunti ha alle sue spalle una lunga tradizione, proveniente direttamente dalla mitologia latina, in cui Orcus indicava Ade, il sovrano che governava le terre [...] delle carni del proprio figlio con l’atteggiamento bestiale di un uccello rapace. È questo un fantasma che aleggia sulla coscienza collettiva europea, fino a concretizzarsi in una particolare figura di orco che, a differenza del ciclope omerico o di ...
Leggi Tutto
La cultura hip hop è per definizione multidisciplinare sin dalla sua nascita. Emerge all’inizio degli anni Settanta del Novecento, nella zona di New York, e più precisamente nel Bronx. Poi, gradualmente, [...] , forse l’artista rap che più ha ottenuto un successo commerciale in Italia negli ultimi vent’anni, mostra comunque una coscienza critica capace di problematizzare la società italiana, come nel caso delle due versioni di In Italia, datate 2008 e 2024 ...
Leggi Tutto
Da qualche anno, l’universo giornalistico di Giuseppe Fava, con la sua quarantennale militanza della parola, è entrato all’Università di Palermo nei programmi dei corsi Linguistica italiana, di Lingua [...] . Primo tra tutti, l’esercizio della trasparenza testuale per la diffusione e il consolidamento di una coscienza etica che includa anche la coscienza antimafia. Infatti, quando nel giugno del 1980 Giuseppe Fava firma l’editoriale del primo numero del ...
Leggi Tutto
A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] si fa carico anche di vite umane […]. Un giornalista incapace – per vigliaccheria o calcolo – della verità si porta sulla coscienza tutti i dolori umani che avrebbe potuto evitare, e le sofferenze, le sopraffazioni, le corruzioni, le violenze che non ...
Leggi Tutto
Marco VetrugnoApoteosi di un allucinatoTortora (CS), Edizioni QED, 2024 Esisteva un tempo una prassi scomoda che si faceva la sera, prima di dormire: l’esame di coscienza. Aveva radici certamente cattoliche, [...] un naufragio che ci riguarda da vicino – e se pensate il contrario, cercatevi nelle tasche: avrete perso di sicuro una coscienza, la vostra.«A costo di veder dissipato tutto, a costo di annientarsi». Boris, il protagonista del testo, muove un passo ...
Leggi Tutto
L’immagine, o forse il cliché, dei poeti o degli scrittori che si muovono a loro agio nel mondo della letteratura dopo aver attraversato percorsi formativi e habitat professionali molto diversi, o nettamente [...] su una conoscenza del mondo sincretica, una «quasi feroce disponibilità verso l’esistente (sul piano del mondo, della coscienza, dell’intelletto), e noncuranza per gli istituti letterari» (p. 96).Noncuranza per gli istituti letterari. Castiglione ha ...
Leggi Tutto
Nei dizionari della lingua italiana la definizione di internato [dal francese internat, derivato di interne «interno»] propone molte variabili. Per esempio, identifica chi è ricoverato a forza in un ospedale [...] a combattere a fianco della Germania hitleriana o della mussoliniana Repubblica sociale italiana (RSI). Una gigantesca obiezione di coscienza di massa, senza precedenti nella storia (e purtroppo senza successive emulazioni). Col risultato che tra 50 ...
Leggi Tutto
«Ma ad un tratto tutto dentro di me si spense» – scrive Giorgia al principio di quest’anno scolastico lasciandomi in cuore un brivido e nella testa un interrogativo sempre più forte: come può una ragazza [...] dice tanto sullo scrivente e di più sul cuore che si porta in petto allora c’è da avere paura – e molta – prendendo coscienza di un fatto non da poco: i nostri figli, i nostri fratelli e i nostri cugini hanno iniziato presto a provare timore.Posso ...
Leggi Tutto
Forse il più bel romanzo degli anni Settanta del Novecento, caduto nell’oblio e oggi riscoperto grazie al prezioso lavoro di Edizioni Alegre, è Tuta Blu di Tommaso Di Ciaula, un rutilante impasto di meraviglia [...] ha votato (p. 88). Flusso di coscienzaSiamo di fronte a una descrizione biliosa dell’alienazione operaia, al ricorso al flusso di coscienza come pratica di ribellione e sfogo, con una prosa che non si perita di far ricorso all’osceno, al turpiloquio ...
Leggi Tutto
coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...
Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...