Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] la 'forma' del divino che accompagna costantemente il cammino degli uomini lungo la storia. Altrettanto costante appare tuttavia la coscienza dei pericoli di tali mediazioni linguistico-figurali. Già nel 6° secolo a.C. il filosofo greco Senofane di ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] delle chiese e per la disposizione dell'a. al loro interno, benché nel Medioevo non se ne avesse più una chiara coscienza. L'orientamento delle chiese in direzione E, o meglio la costruzione del presbiterio nel lato corto rivolto verso Oriente, fu ...
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Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] arti figurative, se nel Rinascimento italiano si può parlare di un ritorno all’antico come segno di una ritrovata o ravvivata coscienza della storia, nel 17° sec., con la reazione dei Carracci nei confronti del manierismo, e alla fine del secolo in ...
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Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2; Giobbe 1, [...] , ma è soprattutto fra la fine del Settecento e i primi decenni dell’Ottocento che il satanismo prende più chiara coscienza di sé, pur diversificandosi a volte assai nettamente nei suoi mezzi e moduli letterari e nei suoi fini morali ed escatologici ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] del settore orientale ha senza dubbio contribuito a limitare questa visione d'insieme), ma in compenso la presa di coscienza della situazione economica ha indirizzato le svolte verso l'organizzazione di un sistema produttivo il cui ritmo d'incremento ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] e le possibilità economiche hanno fatto sì che l'uso si generalizzasse, sia come dovere di pietas, sia come coscienza del diritto di affermare, attraverso il monumentum, la propria personalità o il carattere della propria famiglia, presso i posteri ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] quando vari costruttori tedeschi ebbero a scrivere della pratica relativa alla loro professione, essi non avevano ancora coscienza di una periodizzazione stilistica della storia dell'architettura.La mancanza per il Medioevo di un omologo di Vitruvio ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] ; il desiderio di comunicare messaggi nel modo più diretto possibile, tralasciando ogni elaborato descrittivismo; soprattutto la sempre maggiore coscienza dell'esistenza di un mondo al di sopra e al di là di quello sensibile. Tutto questo conduceva ...
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CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] opinioni tutti concordano su un punto: il segno del C. è una proiezione (non autobiografica ma esistenziale) della coscienza individuale e del suo evolversi nel continuum spazio-temporale, la sua ripetizione serve soprattutto a garantire una costante ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] essere dovute a disturbi tossici, circolatori, infettivi, traumi: mentre le emorragie si manifestano acutamente con perdita di coscienza, convulsioni, deviazione degli occhi, seguite da paralisi, spesso di tutti e 4 gli arti, le trombosi hanno ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...